Elezioni Amministrative 2016: Petrarcone: “La gestione dell’acquedotto comunale resta al Comune di Cassino!”
17 Maggio 2016La Giunta Comunale facendo leva sull’art. 62 comma 4 della legge 221/2015 ha deliberato il 4 maggio 2016 di mantenere in carico
la gestione parte dell’acquedotto comunale ancora gestito dal Comune stesso.
La legge prevede che ciò sia possibile in base ai seguenti requisiti:
1. Esistenza di fonti qualitativamente pregiate
2. Sorgenti ricadenti in parchi naturali o in aree naturali protette
3. Utilizzo efficiente della risorsa e la tutela del corpo idrico
In pratica mediante questa delibera si ferma il processo di
consegna della restante parte dell’acquedotto comunale ad ACEA ATO 5 con il conseguente aumento della tariffa idrica nelle zone
centrali fino a 3 volte.
È quindi l’unico atto concretamente valido a tal fine in questo momento e dimostra che, al contrario di tutti i proclami provenienti dai diversi schieramenti, non c’è alcun patto con ACEA, nè ora e nè mai.
Per la nostra amministrazione l’acqua è il più importante dei beni comuni. Il Comune di Cassino ha portato avanti in questi anni una vera e propria battaglia a tutela dell’acqua pubblica.
Con grande orgoglio l’amministrazione Petrarcone ha contribuito in maniera determinante alla proposte di legge per la gestione pubblica dell’acqua. Se oggi abbiamo la Legge regionale n. 5/2014 lo si deve anche a Cassino che ha approvato la proposta di legge regionale in Consiglio Comunale, contribuendo al superamento del quorum e rendendo di fatto possibile la trasformazione della stessa in legge.
Con il forum dei movimenti per l’acqua è stata elaborata una proposta di definizione dei nuovi ambiti di bacino idrografico contestualmente ad una convenzione tipo da stipulare per il processo di ripubblicizzazione.
Questo permetterebbe alla nostra città di mantenere per sempre la gestione pubblica dell’acqua e sarebbe un importante supporto al processo di risoluzione della convenzione con il gestore Acea Ato5.