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L’atto vandalico nel giardino del senso civico a Cassino indigna anche il sindaco di Formia

 

Cassino – L’atto vandalico compiuto questa notte nella villa comunale di Cassino che ha visto distrutta l’opera posta a ricordo del poliziotto Roberto Mancini che ha dato la vita per la lotta ai rifiuti tossici ha suscitato una onda di indignazione alla quale si associa anche il sindaco di Formia Sandro Bartolomeo.

“Colpire i simboli del vivere civile significa attentare alla libertà di ognuno di noi – Ha scritto in una nota il sindaco Bartolomeo - Infangare la memoria di un uomo di Stato attorno alla quale si concentrano e si rafforzano le energie di chi, ogni giorno, combatte il malaffare significa mettere in discussione gli equilibri su cui si fonda la vita delle nostre comunità. Colpire l’idea stessa di pulizia e rettitudine morale che Cassino ha inteso celebrare onorando Roberto Mancini significa offendere chiunque creda in un futuro migliore. A nome di Formia e mio personale, intendo esprimere la più sincera solidarietà al Sindaco, all’Amministrazione comunale e all’intera città di Cassino. Un atto così grave, su cui spero venga fatta al più presto chiarezza, non può fermare l’impegno di chi opera per garantire la supremazia dei valori di legalità e civile convivenza”. Le città di Formia, Cassino e Casal di Principe sono unite da una dichiarazione di intenti firmata il 28 febbraio 2015 per la realizzazione di iniziative comuni volte a diffondere la cultura della legalità e a prevenire e contrastare fenomeni di infiltrazione criminale nel tessuto sociale, istituzionale ed economico delle tre comunità.

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