Frosinone – Un incontro tra legalità , giustizia e gli studenti del territorio di Frosinone proprio nei luoghi in cui giustizia e legalità vengono amministrate: il tribunale. E’ quanto avvenuto sabato scorso nel Palazzo di Giustizia di Frosinone, protagonisti quasi quattrocento studenti dell’ultimo anno delle Scuole secondarie di secondo grado di Frosinone. Una media di sessanta studenti per istituzione scolastica che con grande attenzione hanno ascoltato i protagonisti della giustizia – i Magistrati del Tribunale e della Procura della Repubblica di Frosinone – rispondere alle domande elaborate da loro stessi, nel corso di discussioni e dibattiti avvenuti in classe alla presenza dei loro docenti,in questi ultimi mesi di attività didattica.
Una giornata, quella del 21 maggio scorso, che ha preso le mosse con il saluto della dott.ssa Emilia Zarrilli, Prefetto di Frosinone rivolto a tutti i partecipanti e seguito dall’intervento del Procuratore della Repubblica, Dott. Giuseppe De Falco e dal benvenuto dei rappresentanti della sottosezione di Frosinone dell’Associazione Nazionale Magistrati, il dott. Massimo Lisi e la dott.ssa Caracuzzo, alla presenza del Vicario dell’Ufficio scolastico di Frosinone, dott. Pierino Malandrucco.
Profonda la sensibilità mostrata, anche in questa occasione, dalle Scuole del territorio, ossia dall’I.I.S. ‘N. Turriziani’, dall’I.I.S. ‘A. Volta’, dall’I.I.S. ‘Brunelleschi – da Vinci’, dal Liceo Scientifico ‘F. Severi’, dall’I.I.S. ‘A.G. Bragaglia’ e dall’I.I.S. ‘L. Angeloni’, che condividendo pienamente gli obiettivi della manifestazione, hanno partecipato attivamente alla piena riuscita dell’iniziativa. Non solo prendendo parte agli incontri ed ai dibattiti che nelle Aule di udienza del primo piano del Palazzo di Giustizia, i Magistrati hanno animato dibattendo tematiche e curiosità con i gruppi di studenti accompagnati dai docenti referenti per la Legalità delle singole Scuole, ma da vere protagoniste – come hanno fatto l’I.I.S. ‘L. Angeloni’ e l’I.I.S. ‘A.G. Bragaglia’- esponendo i lavori dei propri studenti nell’atrio del Tribunale, realizzati con le più disparate modalità espressive: pittura, grafica, scrittura, moda, e altro.
Gli studenti, i docenti ed i dirigenti scolastici – spendendo parole di elogio per le attività messe in campo già dallo scorso anno con tali esercizi di legalità – auspicano incontri sempre più ravvicinati con gli operatori della giustizia, sia nelle aule di Tribunale che nelle aule scolastiche, sia in incontri formali che in occasioni non strutturate, al fine di annodare forti e costruttivi  legamiper costruire una società più libera e più giusta.