Ferentino – “La vicenda della Lem crea un valido precedente anche per altri impianti in corso di realizzazione collocati nella stessa Ferentino, nella frazione Stazione“.
L’associazione Civis commenta così la decisione della Regione Lazio di sottoporre a Valutazione d’impatto ambientale il progetto di ampliamento dell’azienda specializzata nella lavorazione di sottoprodotti di origine animale. Progetto sul quale pende un ricorso al Tar contro il tentativo della Lem di ottenere l’esclusione del procedimento di Valutazione d’impatto ambientale.
L’udienza al Tar è fissata per il 23 giugno e l’associazione Civis compare come parte controinteressata. Ma l’associazione amplia il discorso osservando che nelle condizioni della Lem si trovano altri impianti in procinto di essere autorizzati: “Area a rischio inondazione, fascia di rispetto da corsi di acqua pubblica come previsto da PTPR del Lazio, stato “pessimo†delle acque del Bacino del Sacco, qualità dell’aria fortemente compromessa”. L’associazione, quindi, confida nel fatto “che i comportamenti tesi ad eludere le normative di tutela ambientale che sembrano caratterizzare le numerose domande di autorizzazione all’esercizio di impianti di trattamento di rifiuti presentate di recente, cessino o vengano respinti. Con buona pace di chi più volte ha sminuito o deriso il lavoro della nostra associazione: ‘facili allarmismi’ o ‘è tutto a posto, tutto in regola’, hanno pontificato i soloni”.
Pierfederico Pernarella