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Letterature dal Fronte, le nomination

Cassino – Hanno partecipato alle votazioni inviando le loro schede, anche gli studenti dei licei di Trieste, coinvolti nel progetto grazie al sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia e alla collaborazione dell’Associazione “Radici&Futuro”: il Liceo classico linguistico Francesco Petrarca e l’I.S.I.S. “Giosuè Carducci-Dante Alighieri”, e gli studenti del Bundesgymnasium und Bundesrealgymnasium Kirchengasse di Graz.

La somma dei voti espressi da circa 200 studenti ha visto vincitore di questa edizione: La voce del deserto di Anna Mitgutsch con 1.496 punti, seguita da Altrove di Doron Rabinovici con 1.485; seguono Stilbach o della nostalgia di Sabine Gruber con 1.340 punti e Maja Haderlap con La notte dell’oblio con 1.275 punti.

Tutti gli scrittori hanno ricevuto un grande apprezzamento dagli studenti; ne fanno testo le numerose schede critiche presentate insieme alle motivazioni del voto.
Per quanto concerne la vincitrice, le scuole di Cassino l’hanno votata quasi all’unanimità. La professoressa Carmen Josa del Giudice dell’Itcg Medaglia d’oro ha detto che “questo romanzo ha stimolato molte discussioni e ricerche da parte dei ragazzi, che si sono sentiti coinvolti dalla tragedia del conflitto così attuale tra Palestina e Israele”.

“Per la prima volta – ha sottolineato il segretario generale Clara Abatecola – sono stati coinvolti studenti di diverse provenienze territoriali nello stesso progetto culturale: studenti di Cassino, di Trieste e di Graz si sono impegnati nelle stesse letture, hanno scelto con le medesime modalità il loro preferito ed hanno concorso con lo stesso entusiasmo a designare il vincitore, che verrà a ritirare il premio a Cassino agli inizi del prossimo anno scolastico”.

Tutti questi libri, come ha sottolineato l’esperta di letteratura austriaca Micaela Latini dell’università di Cassino, hanno un filo conduttore che li accomuna: la ricerca della propria identità, dopo il disastro della seconda guerra mondiale che ha sconvolto le loro vite di famiglie ebree, come nel caso della Mitgutsch e di Rabinovici o di famiglie use alla cultura di confine, sconfitte dalla cultura fascista o nazista e successivamente dalle vendette di parte, come nei romanzi della Gruber o della Haderlap.

“Anche quest’anno la lettura di questi romanzi ha allargato le conoscenze dei nostri studenti sulle problematiche che le guerre comportano in tutti i popoli che non si limitano alle distruzioni materiali dei territori, ma incidono profondamente nelle coscienze degli uomini e ne sconvolgono le radici”, ha sottolineato Maria Grazia Mattei, coordinatrice del comitato dei docenti.
“L’anno prossimo – ha spiegato Clara Abatecola – sarà esplorata la letteratura greca. Questo ci permetterà, restando nel solco dei paesi belligeranti nella prima guerra mondiale, di conoscere meglio un paese a noi vicino per geografia e per cultura: la Grecia, con la sua tradizione classica, ma anche con le sue problematiche contemporanee.
La riunione, del 27 maggio scorso dei dirigenti delle sette scuole aderenti alla Rete, presieduto dal preside Salvatore Salzillo, attuale capofila, ha approvato il progetto per l’edizione 2016-1017. Per questa occasione Letterature dal Fronte sarà affiancata dalla Fondazione ellenica di cultura; il progetto prevede di rinnovare con le scuole greche l’esperienza fatta con Graz, mentre rimane attivo il rapporto con le scuole di Trieste.

Un grazie di cuore è stato fatto ai dirigenti e alle insegnanti coordinatrici delle scuole della Rete nonché a dirigenti e docenti degli istituti di Trieste e di Graz.

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