Scisma di Gallinaro, il sindaco scrive al Papa: “Che non si faccia di tutta l’erba un fascio”
11 Giugno 2016Gallinaro – Il sindaco di Gallinaro Mario Piselli interviene sulla vicenda dello scisma tra Santa Romana Chiesa e la Chiesa Cristiana Universale della Nuova Gerusalemme, la nuova dottrina religiosa nata nel suo paese sulle orme del filone mistico riconducibile alle presunte apprizioni alle quali assiteva la defunta veggente Giuseppina. Il timore del sindaco è che la comunità che amministra, rischia di rimanerne schiacciata tra questo confronto religioso.
Il timore è che quando si parla sui giornali di scomunica per i fedeli del Bambin Gesù di Gallinaro, così come veniva e viene identificato il luogo, si possa associare a quella scomunica l’intera popolazione di Gallinaro. “La preoccupazione  – si legge in una nota firmata da Piselli – è che Santa Romana Chiesa e la Società civile – possano considerare tutti gli individui, le formazioni sociali, e quindi la comunità tutta di Gallinaro, complici della medesima trama scismatica di cui si è resa unica responsabile la Onlus denominata “Casa Serena del Bambino Gesù”, quest’ultima autoproclamatasi, il 04 Ottobre 2015, “Chiesa Cristiana Universale della Nuova Gerusalemme”. Il sindaco nella nota sostine che la comunità di Gallinaro che nel corso degli anni ha visto nascere e proliferare il fenomeno del Gesù Bambino, ha mantenuto un profilo che si rifacesse ad una sana e rispettosa convivenza. “Tanto premesso, la Comunità di Gallinaro non si è mai macchiata di coesistenza in malafede con il sopra citato fenomeno, salvo l’aver svolto attività nel pieno rispetto delle regole cattoliche e civili che sono necessarie a garantire l’ordine pubblico e la vivibilità di un piccolo paese come Gallinaro.
“Nelle ultime ore, convivo con il terrore che gli organi di comunicazione di massa facciano di “tutta l’erba un fascio”. Un simile risvolto non sarebbe giusto nei confronti di tante donne e tanti uomini di Gallinaro che, come laici e come cattolici, hanno sempre agito nel pieno rispetto dei principi di Santa Romana Chiesa”. Un messaggio che che spera ben venga recepito dai media locali e nazionali.”E’ una speranza che nutro, – dice- come Sindaco e come Cattolico”. Inoltre, per ristabilire la giusto equilibrio alle cose rivolge un invito al Santo Padre. ” Per risollevare le sorti della nostra comunità civile e parrocchiale e più in generale della nostra Diocesi, accetti l’invito a fare visita a questa terra così tristemente provata e afflitta. E’ mia intima convinzione che solo questo possa restituire serenità , dignità e redenzione alle nostre Famiglie”.
Ci sono troppe enigmi da risollevare, non si può fare tutta l’erba un fascio, quindi un intervento del Papa sarebbe indispensabile, quindi, dare serenità ai credenti di poter svolgere la propria fede cristiana al meglio delle proprie convinzioni cattolico – religiose. Secondo il mio piccolissimo parere, a Gallinaro, più di qualche individuo vorrebbe unire l’utile al dilettevole: (Preghiera e denaro) e così facendo si potrebbe tornare col pensiero indietro nel tempo paragonando gli episodi di S. Giovanni Rotondo ai tempi di Padre Pio, quando il sacro posto non era ancora stato riconosciuto dalla Santa Sede.