“E’ evidente che le criticità legate alla vicenda della consegna dell’acquedotto comunale ad Acea sono dovute alle scelte scellerate e alle negligenze di Petrarcone della sua amministrazione. Noi ci opporremo e lavoreremo affinché questa preziosa risorsa idrica torni nelle mani dei legittimi proprietari, i cittadini della citta di Cassino, mettendo una “pezza†anche alle pessime azioni compiute da chi ci ha preceduto. A cominciare dalla mancata costituzione dinanzi al Tar sul ricorso 540/2014 proposta da Acea e che ha portato alla nomina commissarialeâ€. Lo ha dichiarato il Sindaco del comune di Cassino, Ing. Carlo Maria D’Alessandro.
“A prescindere da ciò, però, il sottoscritto e tutta l’amministrazione comunale non ha intenzione di mollare. Anzi, stiamo lavorando sempre più alacremente per trovare varie soluzioni e siamo pronti, insieme al sostegno di moltissimi cittadini, a compiere gesti eclatanti.
La gestione Acea, purtroppo, già causa innumerevoli criticità nelle zone periferiche. Ci sono luoghi dove l’acqua manca da più di tre giorni e ciò è inconcepibile.
Pertanto, ogni giorno mi convinco sempre più che questa battaglia contro il gestore privato deve essere portata avanti, nella consapevolezza che il mio primo obiettivo è quello di tutelare i cittadini. Ho un obbligo morale verso di loro, un impegno preso in campagna elettorale, al quale non mi sottrarrò costi quel che costi. In barba a chi, come Petrarcone, oggi critica le nostre azioni, proprio lui ha aperto le porte del nostro acquedotto comunale ad Acea. Noi non abbasseremo la guardia!â€. Ha concluso il Sindaco Carlo Maria D’Alessandro.