Cassino – Primo ricorso accolto dal Tar di Latina per la mancata assegnazione di alcuni voti di lista ai candidati a consiglieri comunali e a sindaco alle elezioni comunali di Cassino del 5 e del 19 giugno scorso. La notizia apparsa, oggi, sul Messaggero a firma di Domenico Tortolano, era nell’aria da tempo. Secondo quanto riportato da Tortolano, il Tar ha ammesso il ricorso depositato da Claudio Trotta, candidato della lista «Cassino cambia colore» dello schieramento di Mosillo. L’udienza per la discussione sul merito è stata fissata per il prossimo 17 novembre. Trotta era risultato il primo dei non eletti nella lista a sosteno del candidato sindaco Mosillo. A lui erano state accreditate, dapprima 348 preferenze, ridotte poi a 323 rimanendo così fuori dal Consiglio comunale, superato da Sarah Grieco con 354 voti. Il pasticcio sulle preferenze, tuttavia, non riguarderebbe solo Trotta, ma anche molti altri canddati fra cui Tommaso Marrocco, candidato pure lui della lista «Cassino cambia colore» con Mosillo, a cui mancherebbero, a suo avviso, nel conteggio circa un centinaio di voti di preferenza. Il ricorso più atteso, sottolinea Tortolano, è sicuramente quello dell’ex sindaco Petrarcone che, se accolto, potrebbe portare ad un nuovo conteggio dei voti o a rivotare in sei sezioni, quelle sotto osservazione da parte della Commissione elettorale centrale dal 6 giugno scorso, o in tutte. I legali romani di Petrarcone scioglieranno la riserva tra domani e martedì se presentare o meno ricorso al Tar per «irregolarità » nell’assegnazione dei voti e per le schede mancanti rispetto a quelle vidimate. Per una di queste sezioni si sta interessando la Procura, che comunque, non può entrare nel merito delle operazioni elettorali, ma si deve limitare ad esaminare eventuali reati penali. Le sezioni sotto indagine sono due di Caira e una in via Montello al Colosseo e poi due in via Bellini e in via Pascoli.
F. P.