L’associazione Aidaa lancia nuovamente l’allarme. Purtroppo gli animali vengono utilizzati come torce per appiccare gli incendi. Una pratica davvero inaccettabile e che, nonostante gli appelli, continua a crescere. In una nota l’associazione Aidaa spiega in maniera dettagliata il triste fenomeno: “Sono giornate difficili specialmente nelle regioni del sud Italia dove la cronaca riporta ogni giorno decine e decine di incendi boschivi, molti dei quali di origine dolosa, tra le regioni più colpite la Puglia, la Sardegna e più in generale il mezzogiorno d’Italia. E con gli incendi aumentano di giorno in giorno le segnalazioni di animali usate come torce viventi proprio per appiccare questi incendi. In particolare- scrivono nella nota- dalle segnalazioni che ci giungono il fenomeno è diffuso in quasi tutte le regioni e gli animali usati principalmente sono gatti,cani e topi cosparsi di benzina e poi incendiati e lanciati vivi nella corsa verso le sterpaglie ed i boschi secchi.Rispetto allo scorso anno gli ettari bruciati sono aumentati del 39%. Nel 2015 gli animali segnalati ed usati per questo scopo erano diverse migliaia e quest’anno si rischia di superare abbondantemente la soglia già alta dello scorso anno che superava i 4000 animali”.