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Moria di pesci nel Cassinate, rassicurazioni per il Faio preoccupazioni per il Pioppeto

Cassino – Continua la moria di pesci nei corsi d’acqua del Cassinate. Ieri è toccato al rio Pioppeto nella zona di via Cerro ma il giorno prima i pesci morti sono stati avvistati nel rio Faio a Sant’Angelo in Theodice.

Due casi, che però sembrano essere molto differenti. Nel caso del Faio, infatti, l’ipotesi maggiormente battuta dagli investigatori sembra essere quella dell’abbassamento del livello del fiume, riscaldamento dell’acqua e minor presenza di ossigeno con sofferenza per i pesci più grandi. Il rio Pioppeto, invece, sembra destare maggiori preoccupazioni. Il corso d’acqua attraversa la zona industriale di Villa Santa Lucia, Cassino e Piedimonte. Una zona le cui industrie si servono del depuratore del Cosilam il cui funzionamento è a singhiozzi.

Testimoni riferiuscono di aver visto schiuma bianca sul fiume; di aver sentito cattivo odore in particolari condizioni climatiche e in diverse ore del giorno,  tutti aspetti che, oltre ovviamente alla moria di pesci, fanno temere che le pessime condizioni del fiume non siano solo naturali.

La polizia provinciale che sta svolgendo indagini aspetta gli esiti degli esami dell’Arpa Lazio e, a differenza delle rassicurazioni fatte per il rio Faio, non si sbilancia per il Pioppeto. Sale l’apprensione nei residenti e delle associazioni ambientaliste che seguono la vicenda.

Ermanno Amedei

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