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Pontecorvo – Il sindaco scrive al ministro della salute per chiedere l’auto medicalizzata

A seguito di alcuni fatti, emblematici della grave emergenza sanitaria che vive il territorio, che si sono verificati a  Pontecorvo, sono a rappresentarLe quanto segue:

In data 26 luglio alle ore 8.30 c’è stato un malore di una persona di 60 anni nei pressi del Giardino dello Sport il quale ha subito ricevuto le cure di un militare libero dal servizio, ma istruito al primo soccorso. C’è stato il celere e ottimale soccorso dell’ambulanza del 118 postazione di Pontecorvo, ma è stato necessario attendere l’arrivo dell’automedicalizzata di stanza a Cassino a 25 chilometri di distanza, il paziente è stato salvato e dal tempestivo soccorso del militare e dalle successive cure.

Sempre nella giornata del 26 luglio nel tardo pomeriggio c’è stato un caso simile. All’interno della mia farmacia, in Corso Vittorio Emanuele a Pontecorvo, un uomo di 40 anni circa ha avuto un malore, sono intervenuto personalmente, praticando manovre salvavita, anche in questo caso è arrivata celermente l’ambulanza, ma si è dovuto attendere l’arrivo dell’automedicalizzata da Cassino.

Se le circostanze fossero state diverse in ambedue i casi, come sarebbe finita quella giornata? Meglio non immaginarlo.

Per quanto sopra esposto , considerato, che a Pontecorvo non vi è struttura di emergenza sanitaria, ma solo la Casa della Salute e un Pat (presidio ambulatoriale territoriale),  considerato, inoltre, che alla postazione Ares di Pontecorvo, vi fanno riferimento oltre 15 comuni per quasi 50 mila utenti, senza contare importanti arterie come Autostrada casilina e superstrada Cassino- Formia, si chiede l’immediata allocazione presso la locale postazione del 118 di un’automedicalizzata.

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