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Caccia senza controlli, inizia oggi l’attività venatoria ma senza “guardiacaccia”

FrosinoneControlli ai cacciatori, è caos in provincia di Frosinone. Oggi è scattata la pre apertura e i cacciatori hanno imbracciato le loro doppiette. Ma se anche lo avessero fatto nei giorni precedenti, quando la caccia era chiusa, difficilmente sarebbero caduti nei controlli antibracconaggio.

La forza di polizia che istituzionalmente controlla in settore della caccia è la polizia provinciale. Con la legge Del Rio, la competenza sull’agricoltura, Caccia e Pesca, quindi anche la funzione di controllare e non solo di amministrare i settori, è passata dalle Province alla Regione. Ci si è accorti dopo che le Regioni, non potendo avere polizie, non possono effettuare controlli, per questo alcune Regioni hanno demandato i controlli alle polizie Provinciali, soprattutto a quelle che non sono state smantellate. Tra queste Regioni corse ai ripari non compare il Lazio. Tra gli enti, Regioni e Province, non è stata fatta nessuna convenzione, per questo la caccia resta senza controllori ufficiali.

Certamente eventuali sanzioni possono comminarle ai cacciatori irregolari anche le altre forze di polizia, ma nessuna di queste ha come compito istituzionale il servizio antibracconaggio. Ma non solo. L’altro problema restano gli animali selvatici feriti. Anche in quel caso, i ritrovamenti di uccelli o animali terrestri ma che vivono nei boschi venivano segnalati agli agenti della Provinciale per portarli ai centri specializzati fuori provincia. Oggi non possono più intervenire in quanto commetterebbero un abuso.

Insomma, un altro papocchio è stato fatto e a farne le spese saranno, come al solito, gli animali, i piuù innocenti di tutti.

Ermanno Amedei

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