Cassino – E’ stato presentato questa mattina in sala Restagno il progetto per la manutezione straordinaria e messa a norma del teatro Manzoni di Cassino. Come ha spiegato il sindaco Carlo Maria D’Alessandro durante la conferenza stampa a cui erano presentil’assessore all’urbanistica Beniamino Papa, l’assessore assessore ai lavori pubblici Dana Tauwinkelova, l’assessore alla cultura Nora Noury e i consiglieri comunali Francesca Calvani e Gianrico Langiano, l’intervento è stato richiesto all’interno di un bando regionale del 2016 ed è frutto di alcune prescrizioni fatte a luglio dai vigili del fuoco e finalizzato alla manutenzione straordinaria, restauro,risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, completamento e messa a norma del cinema teatro Manzoni. L’adeguamento riguarda anche il riprisitno dell’impianto sonoro e della insonorizzazione sia della sala che dei laboratori.
Il sindaco ha spiegato che in futuro ci sarà modo di studiare una modifica per la realizzazione di una seconda piccola sala cinema, all’interno della stessa struttura. “Il lavoro ammonta a un totale di circa 544mila euro – ha detto il sindaco – di cui poco meno di 55mila saranno a carico del comune perchè si tratta di un impegno finanziario che la regione Lazio garantisce con un cifra pari al 10% finanziata diretametne dal comune. Con una delibera specifica di giunta di agosto abbiamo partecipato a questo avviso pubblico regionale, la nostra convizione è che dalla regione possano arrivarfci notizie positive perchè il Manzoni necessariamente ha bisogno di questi interventi di adeguamento che erano già prescirttti negli anni scorsi e che non sono mai stati fatti. La nostra amministrazione ha un interesse primario che è rendere la città di Cassino comunque una delle capitali della cultura italiane, abbiamo la storia la tradizione che ci consente di essere sicuramente a livello nazionale se non addiritutura internazionale un punto di riferimento. Il nuovo segretario comunale sta definendo con la proprietà sia la situazione attuale che quella pregressa perchè sappiamo che c’è un contenzioso in corso che in qualche modo deve essere portato a compimento”. Ant. Nard.