Pontecorvo – Nessuna pace fatta tra il portiere della Nazionale e del Genoa Mattia Perin e la Ciociaria. Non è stata dimenticata l’offesa fatta ad un tifoso del Frosinone, la scorsa primavera, quando su un social lui, originario di Latina, scrisse “Mio nonno la fondò, il tuo era arabo†intendendo che il nonno aveva fondato Littoria, mentre il nonno del tifoso del Frosinone era tra i soldati marocchini che stuprarono donne e bambini durante la seconda guerra mondiale. Non sono bastate le scuse di allora, e quando si è diffusa la notizia a Pontecorvo che il portiere sarebbe stato premiato nel corso della manifestazione Italian Sport Awards che si terrà a Pontecorvo dal primo al tre ottobre, si è scatenato il popolo del web tanto che la stessa amministrazione comunale ha annunciato che nessun premio sarà assegnato a Perin.
“In questi giorni ci sono state polemiche, pretestuose, da parte dei soliti noti, i quali immancabilmente hanno espresso la loro visione assai contorta della realtà . Il caso Perin, nei confronti del quale, benché abbia chiesto scusa, nutriamo ancora forte il dissenso per le parole espresse per rappresentare una pagina nera della storia anche pontecorvese, era già stato risolto a monte con la collaborazione degli organizzatoriâ€.
“Invito i solito disfattisti a guardarsi in torno e individuare, se ne hanno il coraggio, l’amministrazione comunale che, qualche anno fa, fece ergere un monumento ai marocchini in località S.Esdra a Pontecorvo. La verità storica è questa, il resto sono polemiche social che non portano a nessuna parte”, hanno aggiunto il sindaco Anselmo Rotondo e il delegato alla sport Gabriele Tanzi.