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Olimpiadi delle Province, Ottaviani: “Nostra è iniziativa di supporto. Non possiamo rinunciare a 178mila posti di lavoro”

Lazio - “Non vogliamo fare qualcosa di contrario al parere del sindaco Raggi, la nostra è una iniziativa di supporto per superare le difficoltà riscontrate dal primo cittadino di Roma nell’organizzare le olimpiadi di Roma nel 2024”.

Lo ha detto in sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani che questa mattina a Rieti ha incontrato i colleghi dei capoluoghi di provincia del Lazio, Rieti, Viterbo e Latina, e che insieme hanno sottoscritto una proposta che è stata inviata oltre che all’amministrazione comunale di Roma, anche al presidente del Coni Malagò.

“In ballo ci sono, secondo Confindustria, 178mila posti di lavoro in 8 anni. In un periodo di recessione come quello che stiamo vivendo non possiamo permetterci di perdere questo treno. Chiediamo a Consiglio Comunale di Roma di non ostacolare questo progetto che conserva la centralità della Capitale ma non impegna economicamente il comune. Nelle province ci sono impianti sportivi che vanno adeguati e affiancheranno quelli della Capitale. Il fatto che quattro sindaci del Lazio di diversa estrazione politica trovino un accordo di questo genere significa che la proposta arriva veramente dal territorio per non perdere queste risorse”.

Il documento

“Secondo quanto appreso a margine della recente conferenza stampa, – si legge nella nota diffusa congiuntamente dai primi cittadini – il Sindaco di Roma ha espresso la propria contrarietà alla celebrazione delle “Olimpiadi di Roma 2024”, non certo per la mancata condivisione dello spirito olimpico e dei valori dello sport, ma semplicemente per evitare che il Comune di Roma contragga nuovi debiti ritenuti non sostenibili, e per la complessità della macchina organizzativa dell’evento, non compatibile con l’attuale struttura organizzativa capitolina, anche al fine di rispettare le necessarie regole di trasparenza connesse ad un evento di tale importanza.

Dunque, in considerazione del fatto che le Olimpiadi, secondo il regolamento del Comitato Olimpico Internazionale e la prassi, vengono solo formalmente assegnate ad una città, ma di fatto coinvolgono l’intera nazione di riferimento, con ritorno economico e sociale evidenti per quest’ultima, allora potrebbe essere adottata una soluzione che, da una lato, non comporti oneri per il comune ospitante e, dall’altro, permetta alla nazione di effettuare i richiesti investimenti.

Infatti, passando dalla formula delle “Olimpiadi di Roma 2024”, a quella delle “Olimpiadi di Roma Capitale 2024”, proprio perché Roma non è soltanto un comune, ma è anche la Capitale del Paese, allora tutto l’evento potrebbe essere gestito direttamente dallo Stato, per il tramite del Governo o di un commissario straordinario, nel pieno rispetto della previsione normativa contenuta nell’ultima parte dell’art.114 della Costituzione.

Al Sindaco di Roma ed al Consiglio comunale, quindi, anche in sede di adozione della preannunciata e ormai prossima mozione o delibera, da parte dell’assemblea capitolina, si chiede soltanto di non ostacolare la elaborazione di tale soluzione, nelle forme ritenute più opportune,  che potranno contemperare le diverse esigenze in gioco.

I Sindaci del Lazio, a cominciare dalle città capoluogo, potranno fornire il supporto istituzionale, per ogni eventuale atto amministrativo che dovesse risultare utile o necessario, nei rapporti con Regione e Governo.

Del resto, l’evento delle “Olimpiadi di Roma Capitale 2024” costituirebbe l’effettiva coniugazione del principio dell’area metropolitana, fino ad ora oggettivamente rimasto inattuato, che in altre realtà europee, come Parigi e Londra, comporta il coinvolgimento sociale ed economico dei territori distanti fino a 200 Km dal nucleo centrale della relativa capitale.

I territori delle città capoluogo del Lazio, unitamente al Paese, in special modo in momenti di stagnazione economica come quello attuale, non possono permettersi di rinunciare a concorrere alla ripartizione di quota parte degli oltre sei miliardi di Euro di investimenti, stimati anche dai recenti studi di Confindustria, che prevedono anche l’attivazione di circa 178.000 nuovi posti di lavoro, negli otto anni di preparazione ed effettuazione dell’evento sportivo.

Al Presidente del Coni, il Dott. Giovanni Malagò,  – conclude la nota – si chiede di valutare la percorribilità della soluzione alternativa tracciata in epigrafe, nella convinzione che le “Olimpiadi di Roma Capitale 2024” possano rappresentare una ragionevole sintesi, rispetto alle posizioni attualmente emerse che, in assenza di altre opzioni, finirebbero per pregiudicare l’interesse pubblico e la valorizzazione delle risorse del nostro Paese”.

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