Cassino – Sì sposta in consiglio comunale il problema housing sociale. A Cassino questa sera i rappresentanti delle sette famiglie in housing sociale hanno rivendicato il diritto di un tetto durante lo svolgimento del consiglio comunale, che è anche stato rinviato di mezz’ora a causa delle proteste. Attimi tesi anche tra maggioranza ed opposizione riguardo la struttura di Cappella Morrone. Rino Tarallo, rappresentante di alcune di loro e sindacalista di Asia Usb ha detto: “Nonostante diversi incontri tenuti con l’amministrazione comunale l’unica proposta è quella di un sostegno all’affitto per queste famiglie. Ma per usufruirne bisogna avere un regolare contratto di affitto che a sua volta è legato ad un contratto di lavoro. Queste persone però sono tutte disoccupate quindi non potranno avere un regolare contratto di affitto e fra tre settimane si troveranno senza un tetto sulla testa. Sono famiglie altamente vulnerabili, ci sono malati oncologici, un bambino tetraplegico e diversi minori, non hanno nessuna possibilità di trovare una casa in affitto, figuariamoci trovarla in tre settimane. Nonostante siamo stati cacciati dal consiglio comuanle continueremo con veemenza la nostra protesta per il diritto inalienabile per ogni essere umano, ovvero il diritto alla casa”.
Ant. Nard.