Cassino – Via al Campionato nazionale di Showdown in programma a Cassino, presso la sala “Salerno†del Campus La Folcara in programma dal 18 al 20 novembre. Ieri mattina la conferenza stampa di presentazione dell’evento che vedrà la partecipazione di un nutrito numero di squadre provenienti da tutta Italia, A.C.S.D. ARCOBALENO – A.S.CU.S.SOC.DIL UIC LECCE; A.S.D. ASTIL ; A.S.D. CIOCIARIA NON VEDENTI; A.S.D. CJGT; A.S.D. DISABILI FIRENZE; A.S.D. DISABILI ROMA; A.S.D. NON VEDENTI LUCANI; A.S.D. OLYMPIC BEACH TIRRENIA; A.S.D. POLISPORTIVA FIORENTINA “SILVANO DANIâ€; A.S.D. POLISPORTIVA U.I.C.I. TORINO; A.S.D. SPORTELLA; A.S.D. U.I.C. BARI; G.S.D. DILETTANTISTICA PER NON VEDENTI CATANIA TORBAL; G.S.D. MILANO; G.S.D. U.I.C.I. PISA; P.A.T. BOLOGNA; U.S.S.C.R.D. CAPITANATA, nel pomeriggio via alle gare. L’evento è organizzato dalla Associazione sportiva dilettantistica “Ciociaria non vedenti†in collaborazione con l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti sezione provinciale di Frosinone, la F.I.S.P.I.C. e Università degli studi di Cassino e del Lazio Meridionale. La 3° edizione Torneo Nazionale di Showdown denominato “Pari & Diversi†vedrà la partecipazione di numerosi atleti, non vedenti ed ipovedenti, provenienti da tutto il territorio Nazionale. Il torneo riconosciuto dalla federazione, è valido per l’acquisizione di punti per il Ranking nazionale, maschile e femminile.
Nella conferenza stampa molti gli interventi, Eleuterio Buttarazzi, presidente dell’associazione sportiva dilettantistica “Ciociaria non vedentiâ€, ha posto l’accento su questa realtà , nata nel 1985, radicata su tutta la provincia di Frosinone, diretta a promuovere lo sport per disabili visivi sia a carattere promozionale, che sociale ed agonistico. Nel corso degli anni, proprio Buttarazzi, ha praticato diverse discipline tra cui atletica, tandem e icalcio a 5. Attualmente esercita due sport principali: il torball dove quest’anno disputerà per la prima volta il campionato italiano di serie A e lo Showdown. Maria Pia Lanni, consigliere federale F.I.S.P.I.C. ha ringraziato tutte le società iscritte, gli sponsor e tutti quelli che hanno contribuito alla realizzazione di un evento di notevole rilevanza sportiva e aggregativa. “Questa manifestazione ha proseguito Lanni – vede la partecipazione di atleti provenienti da quasi tutte le regioni italiane i quali verranno affiancati da volontari del servizio civile nazionale e del U.N.I.V.O.C. di Cassino che con la loro generosità , affabilità e sensibilità hanno reso possibile questo magnifico eventoâ€. Eliseo Ferrante – presidente provinciale U.I.C.I., ha sottolineato come da circa trent’anni, un gruppo di ragazzi non vedenti appassionati di sport hanno dato vita ad un’associazione sportiva per avere la possibilità di praticare delle attività .Da allora, si sono spalancate le porte a tanti ragazzi non vedenti, i quali hanno avuto l’opportunità di emergere come atleti abbattendo le barriere dell’esclusione sociale. “Auguro a tutti i partecipanti del 3° Torneo di Showdown “Pari & Diversi†– ha concluso Ferrante – una buona permanenza ed un grosso in bocca al lupoâ€. Claudio Cola, presidente regionale U.I.C.I. LAZIO, dopo il saluto ai partecipanti, ha voluto sottolineare la necessità per tutti, ad osservare questa manifestazione sportiva. “Nell’era della comunicazione veloce – ha detto Cola – si è bombardati da molteplici informazioni che saturano la nostra attenzione. Questo evento merita considerazione, perché lo sport unisce tutti: le generazioni e i popoli, quindi l’umanità intera. In questo sono compresi i disabili che nelle attività sportive hanno saputo distinguersi, come è stato, del resto, dimostrato nelle paraolimpiadi di Rio 2016â€.
Presente alla conferenza stampa, inoltre, la prof.ssa Rosella Tomassoni la quale nel suo intervento ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa e la linea di continuità che avrà nel tempo; la ricercatrice Eugenia Triglia ha portato il saluto del Magnifico Rettore, mentre i professori Angelo Rodio e Carmine Calce hanno offerto la disponibilità a proseguire la collaborazione promuovendo anche altri sport quali quello della vela per non vedenti. In cosa consiste lo Showdown? Questo sport è praticato da non vedenti e ipovedenti in cui I giocatori vengono bendati affinché non vedenti e ipovedenti possano gareggiare nelle stesse condizioni. L’incontro viene disputato tra due giocatori su un tavolo rettangolare, con angoli arrotondati, che ad ogni estremità possiede un’area di porta. Al centro del tavolo vi è uno schermo che divide il tavolo da gioco in due parti uguali, alto 42 cm e alla sommità delle sponde laterali forma un limite di 10 cm di altezza dal piano del tavolo per il passaggio della palla. Gli atleti utilizzano racchette di legno (o altri materiali sintetici) di solito di forma rettangolare e arrotondata sui quattro bordi. Con queste racchette i giocatori colpiscono una palla sonora (al suo interno ha dei sonagli) di plastica dura del diametro di sei cm. Nel muoversi la palla sonora produce un suono in modo tale da poterne percepire la direzione e la velocità . Scopo del gioco è lanciare la palla nella porta dell’avversario facendola passare prima sotto lo schermo centrale. Nel servizio di battuta la palla sonora viene colpita da ferma dalla racchetta e deve obbligatoriamente fare una sola sponda prima di attraversare lo schermo centrale e andare dall’altra parte del tavolo. Una volta effettuata la battuta o il servizio, si può colpire la palla direttamente verso la porta avversaria senza effettuare alcuna sponda oppure si può colpirla facendole effettuare una o molteplici sponde prima di arrivare dall’avversario. La palla può staccarsi dalla superficie di gioco, rimbalzare ed andare fuori dal tavolo. In alcuni casi anche se la palla rimbalza o è in aria rimane in gioco, in altri casi si ferma la partita e si riparte in quanto la palla è fuori dal gioco. Ma nello Showdown la palla passa decisamente più tempo a contatto con la superficie di gioco rispetto al tempo che passa in aria quindi questo gioco non è per niente simile al ping pong, ma piuttosto simile, come principio, all’air hockey al quale quasi tutti hanno giocato nella propria vita, almeno una volta, in una sala giochi.
F. Pensabene