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Pontecorvo città “no migranti”, il sindaco non da nulla osta a struttura per accoglierli

Pontecorvo – Il sindaco di Pontecorvo Anselmo Rotondo, dopo sopralluogo ad uno stabile individuato da una cooperativa per accogliervi i migranti, non ha concesso il nulla osta.

La decisione è arrivata nella tarda mattina di ieri, dopo un incontro con i tecnici della cooperativa assegnataria della quota di immigrati che aveva fatto richiesta di allocarli in un palazzo della zona del centro commerciale a Pontecorvo.

Al summit ha presso parte oltre al sindaco, gli assessori Fernando Carnevale e Armando Satini, ma soprattutto il responsabile dell’ufficio tecnico Roberto Di Giorgio.

“E’ stato un incontro franco – ha detto il sindaco – e diretto affrontato con la piena consapevolezza di trattare una materia delicatissima che riguarda vite umane e drammi di popoli oppressi, alla luce della documentazione esibita dalla cooperativa sono emerse gravi carenze di tipo amministrativo, urbanistiche e sanitarie, tali da non dare il nulla osta all’agibilità della struttura.

Per cui a Pontecorvo, in quello stabile, non arriveranno migranti. Tra le altre cose sono emerse delicate situazioni di tipo concessorio che abbiamo ereditato, per cui se avessimo rilasciato l’agibilità saremmo incorsi in possibili danni erariali. L’intera questione, tuttavia, come atto dovuto, è stata segnalata alla compagnia dei carabinieri di Pontecorvo.

Sul versante politico occorre solo dire al capogruppo Riccardo Roscia che in questi giorni avrebbe fatto bene a tacere, sappiamo benissimo cosa fare e come intrattenere i rapporti con la prefettura e con sue eccellenza il prefetto Emilia Zarrilli sempre presente e punto di riferimento per chi amministra gli enti locali.

Proprio la prefettura, informata delle criticità emerse sia dal Comune sia dalla cooperativa, sta guardando altrove,  in altri comuni, per allocarli.

Il populismo non paga mai, l’azione amministrativa seria e coerente con le norme vigenti è la sola strada che intendiamo percorrere.

Avanti nel solo interesse della cittadinanza, tutta”.

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