“Una vita per la scuola” a Cassino, a Francesca, Alessandra e Maria Pia il premio “Pinchera”
8 Novembre 2016Cassino – E’ giunto alla XIV edizione il Premio “Leonida Pinchera†Borsa di studio “Una vita per la scuolaâ€.  La cerimonia di premiazione delle prime tre classificate  si terrà sabato 12 novembre alle ore  11.00, all’interno dell’Auditorium della scuola media Conte di Cassino.
Su invito della famiglia Pinchera, la signora Franca e i figli Luigi e Lucio, il sindaco Carlo Maria D’Alessandro, l’abate don Donato Ogliari, le autorità cittadine, gli ex colleghi, gli amici, i dirigenti scolastici di diversi Istituti della città e gli studenti della scuola “Conte†si ritroveranno nell’Auditorium, intitolato proprio al preside Pinchera, per assistere alla cerimonia, diventato un appuntamento culturale di richiamo per l’intero territorio.
A fare gli onori di casa sarà il Dirigente scolastico la professoressa Antonella Falso. Com’è ormai tradizione, dall’istituzione del Premio, a salire sui gradini del podio sono giovani studentesse. Anche in questa edizione il podio è composto da tre ragazze. A classificarsi al primo posto è stata Francesca Gradini. Alessandra Falco e Maria Pia D’Aguanno si sono aggiudicate, rispettivamente, il secondo e il terzo posto dell’ambito riconoscimento. Oggi, le tre vincitrici sono brillanti studentesse del liceo Classico Carducci della città Martire.
Da ex studentesse della scuola media Conte hanno partecipato al concorso svolgendo un tema che focalizza argomenti di attualità . “Come vedi il tuo futuro, quali gli esempi che ti hanno maggiormente colpito e a cui ispirarsi per le prossime importanti scelte di vitaâ€. Questa la traccia  scelta dalla prima e dalla seconda classificata. Maria Pia invece, in sede di concorso, ha elaborato la traccia sull’Expò 2015: l’Esposizione mondiale dedicata alla sostenibilità e al cibo per il futuro del mondo. “Racconta le tue impressioni alla luce di quanto hai letto, visto ed ascoltato dai giornali e televisioniâ€. La Commissione ha decretato i vincitori dopo aver valutato l’intero corso di studi e la prova scritta finale. Il concorso, finalizzato a valorizzare i giovani talenti, rappresenta la naturale chiusura di un ciclo scolastico per gli studenti di terza media.
La Commissione giudica la loro preparazione attraverso prove che spaziano in tematiche diverse, che offrono la possibilità di far emergere le potenzialità dei giovani partecipanti. La Borsa di studio è stata istituita dai familiari del compianto Leo Pinchera, preside della scuola Conte quando la morte lo colpì nel settembre del 1995.