Cassino – Botte e fiamme a Cassino e due persone finiscono in manette.
Ieri sera, secondo quanto riferito in una nota stampa dei carabinieri, la madre di un 20enne ha chiamato i carabinieri perché suo figlio era stato brutalmente malmenato da due uomini.
I militari comandati direttamente dal colonnello Giuseppe Tuccio, hanno costatato che il giovane era stato selvaggiamente picchiato.
Il referto medico del pronto soccorso gli ha riconosciuto una prognosi di 20 giorni. Poco dopo, la stessa pattuglia ha notato nei pressi della zona dell’aggressione, l’incendio di una sorta di magazzino e due uomini che si davano alla fuga.
Immediatamente bloccati mentre i vigili del fuoco domavano l’incendio, i due sono risultati essere un 36enne ed un 27enne di Cassino entrambi con precedenti per spaccio di droga. Emanavano un forte odore di benzina, lo stesso combustibile utilizzato per innescare l’incendio.
Per questo i due sono stati tratti in arresto per incendio doloso in concorso.
Gli investigatori ipotizzano che il rogo sia stato appiccato per vendetta nei confronti del proprietario del locale che è stato probabilmente scambiato per quello che avrebbe avvertito i carabinieri dopo il pestaggio del giovane. Le indagini proseguono per stabilire il motivo del pestaggio e se fossero realmente i due gli autori dell’aggressione.
Ermanno Amedei