“Partita di calcio Bambinisenzasbarre”, si scende in campo nel carcere di Cassino
13 Dicembre 2016 0 Di Antonio NardelliCassino – Un match di calcio per sostenere la Campagna sui diritti dei bambini figli di detenuti: la Casa Circondariale di Cassino parteciperà il prossimo 14 Dicembre, alle ore 14:00 alla Seconda edizione della partita di calcio di Bambinisenzasbarre.
I detenuti con e senza figli si sfideranno per dare voce e visibilità ai bambini – oltre 100mila ogni anno in Italia – che hanno un genitore recluso, per sensibilizzare istituzioni, sistema carcerario, Media e opinione pubblica affinché non vengano emarginati solo perché figli di detenuti.
L’adesione è altissima: si gioca a Dicembre in tutte le regioni italiane. I calciatori scenderanno in campo con la maglietta di Bambinisenzasbarre, azzurra e gialla come i colori dell’associazione e con la scritta “I diritti dei grandi iniziano dai diritti dei bambiniâ€. Le famiglie potranno assistere alle partite, e i bambini tifare per il loro papà in campo. In totale si giocherà in circa 40 istituti penitenziari, a partecipare saranno oltre 400 persone detenute.
La “Partita di calcio Bambinisenzasbarre†fa parte delle iniziative all’interno della Campagna nazionale di sensibilizzazione “Non un mio crimine, ma una mia condanna. I diritti dei grandi iniziano dai diritti dei bambiniâ€, per promuovere dal 20 Novembre al 20 Dicembre la “Carta dei figli dei detenuti†rinnovata lo scorso settembre dal ministro Orlando, dalla Garante dell’Infanzia Albano e da Bambinisenzasbarre e per portare all’attenzione il tema dei 100mila bambini che entrano ogni giorno ogni anno in carcere per mantenere il legame con i propri genitori, e che oggi vedono riconosciuti i propri bisogni trasformati in diritti.
L’Italia è la prima in Europa ad avere un documento che impegna il sistema istituzionale del nostro Paese e la società civile a confrontarsi con la presenza in visita del bambino in carcere, e con il peso che la detenzione del proprio genitore comporta. Noi diciamo che “I diritti dei grandi iniziano dai diritti dei bambiniâ€.
L’esperienza della Carta dei figli dei detenuti ha portato l’Italia a essere capofila a livello internazionale. L’Intergruppo del Parlamento Europeo per i diritti dell’infanzia ha deciso di proporre formalmente che la Carta dei figli dei detenuti italiana sia adottata da tutti i Paesi dell’Unione Europea. In queste settimane i deputati del Parlamento Europeo stanno raccogliendo le firme necessarie alla Dichiarazione Scritta n.84, per avviare l’iter di adozione della Carta italiana.