Ceccano – Mezzo potentissimo o elemento di distrazione? Efficace strumento di studio o mezzo che non fa più imparare niente a memoria? A questi elementi di dibattito si cercherà di rispondere in due convegni: il primo al Liceo di Ceccano il 15 dicembre e il secondo al Liceo Varrone a Cassino il giorno dopo.
Gli esperti si troveranno di fronte due scuole che utilizzano la cosiddetta metodologia BYOD (Bring Your Own device, porta il tuo dispositivo. Ciascun alunno va a scuola con il proprio dispositivo e si collega alla rete ad alta velocità fornita dal consorzio GARR, tramite Edunet dell’Università di Cassino.
In tal modo l’intera comunità scolastica viene digitalizzata e può utilizzare tutte le applicazioni appositamente dedicate alla scuola.
Il convegno di Ceccano, come quello di Cassino, ha come titolo Dal demonio all’acquasanta, e vi parteciperanno Laura Biancato – dirigente MIUR Innovazione Tecnologica; Piero Malandrucco, dirigente USP Frosinone, Alberto Marinelli, docente di comunicazione Università La Sapienza, Roma; Stefania Farsagli, coordinatrice formazione PNSD Lazio, Noemi Fiorini, dirigente scolastico, Filomena De Vincenzo, dirigente scolastico, Pietro Alviti, animatore digitale. A Cassino il programma prevede gli interventi di Valeria Verrastro, dipartimento Scienze umane, Università di Cassino; Concetta Senese, dirigente scolastico; Stefano Cavese, esperto di reti informatiche; Damiano Pizzuti, presidente Ac Sirio, Piero Pelosi, animatore digitale