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La neve copre la faglia (nella foto) ma non ferma il terremoto, l’inferno di Amatrice – VIDEO E FOTO –

Amatrice – Il metro di neve che ha quasi coperto interamente la faglia lunga 25 chilometri sui monti Sibillini nel reatino, nata in seguito alla scossa di terremoto del 24 agosto, non è servita a scongiurare le altre scosse che hanno seminato panico nel reatino e in tutto il centro Italia.

La mattinata, nel territorio di Amatrice, era cominciata con la convinzione che la neve fosse l’unica emergenza con cui il sistema si sarebbe dovuto confrontare nel corso della giornata.

Nel corso della nottata di inferno bianco nella zona del cratere la neve è caduta come non accadeva da decenni. Da Antrodoco fino ad Amatrice ed Accumuli, si sono riscontrati grossi problemi per la viabilità ed era impossibile, come lo è ancora adesso,raggiungere alcune località. La via Salaria è stata a lungo bloccata e accessibile solo ai mezzi di soccorso. In nottata a Saletta, vigili del fuoco e polizia sono dovuti intervenire per soccorrere alcuni automobilisti bloccati nel furgone in mezzo alla tormenta di neve sulla Provinciale 20.

Le tende crollano sotto il peso della neve e ci sono persone bloccate nei container da muri bianchi. E’ complessa la situazione ad Amatrice e nel territorio colpito dal sisma del 24 agosto. Con difficoltà si muovono i mezzi di soccorso dei vigili del fuoco, della protezione civile e delle forze di polizia. Un metro di neve rende impossibile le manovre anche ai potenti fuoristrada con ruote motrici e con catene. Quasi tutte le località sono irraggiungibili dal resto della provincia e gli unici che stanno intervenendo sono i soccorritori che sono già nelle zone colpite. In tutto questo,, le altre scosse di terremoto che hanno provocato ulteriori crolli ma, a quanto sembra, in strutture rese instabili da altre scosse.

Ermanno Amedei

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