Cassino – Disperato, un genitore abbandona per protesta il figlio disabile. La storia giunge da Cassino dove gli agenti del Commissariato di Polizia sono dovuti intervenire per trovare una soluzione al problema. Alcuni giorni fa il 58enne, in commissariato ha esposto la difficile situazione, dovuta anche al fatto che gli era stato negato il riconoscimento dell’indennità di accompagno. Una situazione alla quale non trova rimedio e neanche supporto dalle istituzioni. Il figlio 26enne non è autosufficiente e vivono con una pensione di 290 euro al mese. Annunciava la sua intenzione di abbandonare la casa e il giovane. Poco dopo il figlio ha chiamato il 113 riferendo di essere rimasto solo in casa su una sedie a rotelle e di non essere nelle condizioni nemmeno di provvedere a mangiare.
Il personale della Polizia di Stato, che nel frattempo ha interessato gli Enti competenti, si è recato presso l’abitazione del ragazzo facendosi carico di tutte le sue necessità , anche grazie alla preziosa  collaborazione di un istituto di religiose. Rintracciato dagli inquirenti, il genitore “disperatoâ€, anche lui invalido, ha confermato il volontario allontanamento come eclatante gesto di protesta nei confronti del disinteresse delle Istituzioni, dalle quali si sente a sua volta “abbandonatoâ€.
Nella giornata di ieri i Servizi Sociali del Comune di Cassino si sono fatti carico della situazione.
La vicenda è stata posta all’attenzione dell’Autorità Giudiziaria.