Adelina e il suo sogno da ex balia ciociara: “Rivedere le mie 11 bambine”
7 Febbraio 2017Veroli – Era un mestiere di un sacrificio enorme quello delle balie. Donne che lasciavano le proprie case e i propri figli, a volte appena nati, per andare ad accudire i figli dei benestanti. Le balie ciociare e, quelle di Veroli in particolare, erano le più apprezzate e tra queste c’era Adelina Cristini, che oggi ha 91 anni e vive nella località Santa Francesca.
Sicilia, Toscana, Campania, Roma. La donna ricorda una ad una le sue esperienze e, soprattutto le sue 11 bambine, quelle che in 30 anni di baliato, ha accudito ed educato. Oggi ha affidato il suo sogno alle pagine del settimanale nazionale Cronaca Vera; quello di rivedere tutte insieme quelle bambine che, però, nel frattempo, sono diventate donne e madri.
Sfogliando l’album fotografico, le ricorda una per una: “Angelica, Letizia, Ilaria, Barbara, Francesca, Mirella, Agata, Valeria, Silvia, Cecilia e Nicoletta; ho voluto bene a ciascuna come fossero figlie mieâ€. Fino agli anni ’70, il baliato era una delle poche possibilità di guadagno in ciociaria, riservato, ovviamente, alle sole donne. Erano loro che lasciavano le case per lunghi periodi per sostenere la famiglia. “La paga era buona e tutto ciò che guadagnavo lo mandavo a mio marito per finanziare i lavori della nostra casa. Guadagnavo circa 15mila lire al mese quando un muratore edile ne guadagnava 7mila, ma i sacrifici erano enormi”. Quando Adelina è partita per Catania quando la figlia aveva appena 18 mesi.
“La affidai a mia sorella che viveva a Roma. Non le facevo mancare nulla. La famiglia per cui lavoravo spediva spesso dei pacchi di regali con indumenti ed altro, ma quando poi sono tornata a riprenderla dopo un anno a fine contratto mi disse: ‘Tu non sei mamma mia’. Mi fece male tanto da fami piangere”.
Oggi Adelina ha un desiderio: “Mi piacerebbe rivederle tutte insieme ma so che è difficile; molte sono mamme, chissà se si ricorderanno di Tata Adelina?â€.
L’intervista completa è sul settimanale Cronaca Vera In edicola da oggi. Ne parla anche il sito www.faccedivita.it