Villa Latina – I residenti della Contrada Bianchi a Villa Latina è sulle barricate contro la costruzione in zona diq eullo che sembra essere una centrale a biomasse. Al momento sembrano esserci solo indiscrezioni ma i residenti sono certi che i lavori iniziati il 14 febbraio all’interno di un’area recintata e forte, solamente di una Scia come atto autorizzativo, sia una centrale a biomasse.
Da rappresentanti del comitato spontaneo che si è costituito appena qualche giorno fa, apprendiamo che la documentazione dell’impianto non risulta ancora essere stata depositata ne al Comune, ne allo sportello unico della Comunità Montana, ne al Genio Civile (autorizzazione sismica e calcoli strutturali). “Creazione del comitato spontaneo di cittadini – si legge nella nota redatta dagli stessi rappresentanti – serve per avere voce e per dare risposte alla cittadinanza in merito a questa vicenda visto che dal Comune in questi giorni non sono state fornite notizie e si chiama  “Comitato per la salvaguardia e la tutela del territorio di Villa Latinaâ€.
“In primo luogo – si legge nelle nota – ci si chiede per quale motivo in un territorio come quello di Villa Latina, e più in generale della Valle di Comino che gode di ottima fama a livello naturalistico e paesaggistico, dove le principali eccellenze sono dovute alle risorse del territorio (siano esse agro-pastorali che enogastronomiche) si debba realizzare una centrale che brucia ceppato legnoso per produrre energia elettrica; inoltre quest’attività è interamente impiantata da una società privata su terreni privati che quindi ne guadagnerebbe unicamente gli introiti oltre agli incentivi statali. Il 23 febbraio è stata sequestrata parte dell’area del cantiere dalla Polizia locale per irregolarità : è stato scavato un canale di drenaggio in prossimità della platea di fondazione.
Sono state avviate procedure di indagini sulle irregolarità e sulla documentazione consegnata riscontrando difformità dalla Sciaâ€. Il sindaco di Villa Latina avrebbe preso posizione a favore dell’impianto e, in un articolo su un locale della zona “si parla di materiale pulito, centrale controllata, posti di lavoro e acqua caldaâ€. A questo il comitato ha replicato con un comunicato stampa in cui si legge; “Ci rattrista apprendere le parole del primo cittadino solamente dall’articolo di un giornale e non tramite un confronto, anche formale, con la popolazione; inoltre le sue dichiarazioni evidenziano la stessa linea propagandistica profusa al Comitato dalla Committenza; sembra di ascoltare un imprenditore che vuole vendere un prodotto senza preoccuparsi dei rischi; inoltre i mezzi promozionali utilizzati, offerta di posti di lavoro e acqua calda, dimostrano solamente una logica politica, e patetica, ormai agli sgoccioli.
Villa Latina è un territorio prevalentemente agricolo che basa la sua sussistenza sullo sfruttamento agro-pastorale del terreno; la Valle di Comino in generale offre un’opportunità turistica legata alla storia millenaria ed al paesaggio naturalistico. Perché rischiare di contaminare queste eccellenze? Chiediamo a tutti i cittadini della Valle di mobilitarsi e di sensibilizzare i propri amministratori in tal senso perché oggi il problema è a Villa Latina ma domani potrebbe essere di qualche altro Comune vallivoâ€.