Lanciano- Noto imprenditore finisce in manette. Effettuava servizio di lavanderia di biancheria per la Asl. Guai anche per un funzionario
6 Marzo 2017La Procura di Lanciano ha eseguito due ordinanze di custodia cautelare a carico di A.C. di anni 57, di Lanciano, imprenditore e T.S. di anni 56, di Vasto, funzionario della Asl Lanciano- Vasto- Chieti (arresti domiciliari).
Le indagini, si legge nella nota della Procura, sono state delegate alla Polizia di Stato, commissariato di Ps di Lanciano e Squadra Mobile di Chieti con l’ausilio della Guardia di finanza di Chieti. I reati contestati sono quelli di abuso d’ufficio, falso ideologico e riciclaggio, in relazione ad una vicenda inerente alla liquidazione illecita effettuata dalla Asl Lanciano- Vasto- Chieti in favore della ditta P., con l’indebita irrogazione di una somma pari ad euro 2.130.490,06 relativa al contratto di lavanolo intercorrente tra la P.A., gli ospedali rientranti nel circondario di competenza della Lanciano- Vasto- Chieti e la stessa P.
In sostanza gli indagati pubblici funzionari della Asl sono accusati di aver abusato del loro ufficio per favorire la P.srl alla quale, attraverso l’emanazione di una serie di atti amministrativi illegittimi, venivano irrogate somme assolutamente non dovute per gli anni 2009-2015.
Alla società P. venivano liquidate le somme milionarie sopra indicate laddove per contratto le spettavano zero euro. Ciò nonostante la P. avrebbe chiesto ed ottenuto dalla Asl le liquidazioni contestate. Le somme provento di illecita irrogazione incassate dalla P. venivano fatte oggetto di una serie di illecite movimentazioni. Il Giudice per le indagini preliminari del tribunale di Lanciano,dott.Massimo Canosa, accogliendo la prospettazione del Pm dott.ssa Rosaria Vecchi, ha emesso a carico degli indagati la misura cautelare.