Alatri -Â Gli investigatori continuano a setacciare tra i racconti dei testimoni per tentare di aggiungere tasselli al difficile mosaico dell’omicidio di Emanuele Morganti, il 20enne ucciso di bozze all’esterno di un locale di Alatri.
I carabinieri, e la procura che cooordina le indagini, sono trincerate nel silenzio più stretto e questo ha permesso che si diffondessero attraverso social, versioni dei fatti non confermate come il coinvolgimento di stranieri.
Al momento, dalle poche indiscrezioni trapelate, vi sarebbe una persona, italiana e di Alatri, tra quelle con maggiori responsabilità . Ma ad avere una parte attiva nel pestaggio sarebbero tanti. Emanuele è stato ridotto in fin di vita da colpi inferti da piu mani, piu calci e, a quanto pare, anche da un bastone di ferro.