Non basta un cuore enorme alla FMC Ferentino che va soltanto vicina all’impresa sul parquet della Moncada Agrigento. Gli amaranto, privi di Guarino e Gigli ma anche con Radic fortemente limitato dal problema al polso, rientrano anche dal -20 in un secondo tempo giocato davvero con il coltello fra i denti ma non riescono a completare una rimonta che sarebbe stata eroica. Arriva perciò la seconda sconfitta consecutiva per la FMC che esce comunque a testa altissima dal Pala Moncada, al termine di un match in cui era obiettivamente impossibile chiedere di più alla squadra.
Coach Paolini sceglie un quintetto inedito con Imbrò, Musso, Datuowei, Raymond e Benvenuti mentre Ciani schiera il suo starting five abituale con Piazza, Evangelisti, Buford, Chiarastella e Bell Holter. La Moncada inizia forte con Chiarastella che colpisce dall’arco ed Evangelisti in penetrazione, risponde immediatamente la FMC con due punti dal post basso di Imbrò e una tripla di Musso. Anche Bell Holter va a segno dalla lunga distanza, poi Chiarastella e Buford portano a 8-0 il break della Fortitudo attaccando bene il ferro, Agrigento tenta così il primo allungo del match sul 18-9 ma Ferentino reagisce con il buon lavoro di Benvenuti nel pitturato. Il vantaggio siciliano però arriva in doppia cifra e nel finale un’altra fiammata di Evangelisti (tripla e schiacciata in contropiede) fissa il parziale sul 26-14.
Nel secondo periodo Ferentino gioca diverse buone azioni difensive e lascia inalterato il distacco, Agrigento però torna a premere sull’acceleratore dopo il timeout e trova un altro allungo con l’atletismo di Buford e una conclusione pesante di Ferraro a portare il punteggio sul 35-18. L’americano in maglia biancoblu firma anche il massimo vantaggio dei suoi sul +21 ma arriva il controbreak dei gigliati con Musso e Raymond che colpiscono dal perimetro e riportano la loro squadra a -13. Successivamente anche Imbrò va a segno dalla media distanza ma è un’altra tripla di Ferraro, proprio sulla sirena, a chiudere il primo tempo sul 43-28.
Imbrò muove il punteggio dopo quasi 2’ nel terzo periodo ma Agrigento continua a trovare ottime soluzioni con Evangelisti e Buford, a segno per otto punti complessivi che riportano la loro formazione sul +18. Ferentino si rimette in carreggiata con la schiacciata di Benvenuti e le triple della coppia Raymond-Carnovali che confezionando un break di 0-8 che vale il nuovo -10. Successivamente ancora Raymond e Radic sono bravi a concludere nel pitturato e a procurarsi i liberi che riportano la FMC sotto la doppia cifra di distacco, si va così all’ultima pausa sul 57-48.
 Nell’ultima frazione Carnovali insacca sette punti consecutivi riaprendo totalmente la gara, Piazza prova a tenere lontani gli amaranto con la tripla ma Radic dal post basso infila il canestro del -3 (60-57) con 8’ da giocare. Non si segna per diversi minuti ma nel frattempo i gigliati perdono Benvenuti per raggiunto limite di falli, Imbrò finalmente muove il punteggio e riporta i suoi a -1 ma Bucci ristabilisce subito le distanze con due liberi a 3’ dalla fine. Buford e Musso vanno a segno nei pressi del ferro, la gara rimane apertissima finché Agrigento non trova i canestri di Chiarastella e del suo esterno americano per salire sul +7 con poco meno di 2’ sul cronometro. Si chiude virtualmente qui la gara poiché la FMC non riesce a rientrare di nuovo e cede per 70-62 nonostante un’eroica resistenza.
 TABELLINI
Risultato finale: Moncada Agrigento 70 – FMC Ferentino 62
Parziali: 26-14, 17-14, 14-20, 13-14
Agrigento: Piazza 5, Chiarastella 8, Bell Holter 6, Buford 24, Bucci 2, De Laurentiis n.e., M. Tartaglia n.e., Ferraro 8, A. Tartaglia n.e., Cuffaro n.e., Zugno, Evangelisti 17. Coach: Ciani
Ferentino: Raymond 14, Bertocchi, Musso 11, Carnovali 10, Radic 9, Gigli n.e., Datuowei, Imbrò 10, Benvenuti 8, Guarino n.e., Ianuale. Coach: Paolini
Coach Riccardo Paolini ha analizzato così la sconfitta della FMC Ferentino sul campo della Moncada Agrigento: “Avevo preparato la gara in un certo modo ma dopo cinque minuti mi sono accorto di aver sbagliato tutto, non riuscivamo a fare le cose su cui avevamo lavorato e ho dovuto chiamare delle sospensioni per provare a raddrizzare il match. Nel secondo tempo siamo andati meglio anche perché il peso di Radic sotto canestro si è fatto sentire, non volevo farlo giocare perché ha ancora dei problemi alla mano destra che hanno inciso sulle sue percentuali di tiro ma con il suo impiego nella ripresa c’è stata più partita. La prima parte di gara è stata disastrosa, eravamo molto slegati, dopo l’intervallo siamo riusciti a sfruttare maggiormente i nostri punti di forza e a difendere meglio, siamo tornati anche a -1 con la palla per sorpassare ma abbiamo sbagliato, Agrigento invece ha segnato e questi dettagli hanno deciso il match. Avevamo deciso di concedere qualcosa in più a Piazza e Chiarastella per limitare Bucci, Evangelisti e Buford ma il break decisivo è arrivato proprio con due canestri di quest’ultimo in un paio di occasioni in cui siamo stati un po’ pigri. Mi prendo le responsabilità per i primi due quarti – conclude l’allenatore amaranto – ma torno a casa con la soddisfazione per la voglia di recuperare che la squadra ha dimostrato nei venti minuti conclusiviâ€.