Un nutrito pubblico quello che ha preso parte al primo incontro organizzato dal nuovo direttivo della Sezione Provinciale INBAR (Istituto Nazionale di Bioarchitettura) il 7 aprile scorso, presso il ristorante Fini ad Arce, pubblico costituito per lo più da architetti e professionisti del settore, ma anche da una piccola fetta di non addetti ai lavori.
Un pubblico che si è dimostrato attento ed interessato al tema del convegno, la domotica, di grande attualità , dove sono stati messi a fuoco i molteplici, diversi aspetti, sia per il controllo degli impianti presenti in una casa, sia come strumento per la sicurezza, ma anche come ausilio per gli anziani e le persone disabili, malate come telemedicina, monitoraggio ed assistenza domiciliare.
Si è alimentato un dibattito vivace tra professionisti ed organizzatori, che ha permesso di fugare dubbi e sfatare pregiudizi. La domotica, che altro non è che la disciplina che si occupa di studiare le tecnologie messe in atto per migliorare la qualità della vita nella casa, che abitualmente, ancora oggi viene immaginata come una semplice applicazione per smartphone con la quale accendere e spegnere luci colorate; poco più di un telecomando evoluto. In realtà non è solo questo e dobbiamo pensarla come una soluzione per lefficienza ed il risparmio energetico, per cui una casa ecologica, non può prescindere da una soluzione domotica adeguata. Sono tanti gli aspetti interdisciplinari legati alle diverse tecnologie e professionalità , tra le quali ingegneria edile, architettura, ingegneria energetica, automazione, elettrotecnica, elettronica, telecomunicazioni ed informatica, che contribuiscono alla realizzazione di un buon impianto domotico. In conclusione, la domotica non è un bene di lusso, riservato a pochi, proprietari di ville, aziende o impianti industriali, ma è un sistema economico semplice, finalizzato a risparmiare denaro ma anche energia: questo è limportante messaggio che gli organizzatori del convegno hanno voluto trasmettere ai presenti.
Il nuovo Presidente della Sezione INBAR, l’Arch. Sabina Testa- si legge nella nota a firma Antonella Santori- ha fatto una breve introduzione, prima dell’apertura dei lavori, presentando l’Istituto di Bioarchitettura che è presente su tutto il territorio nazionale da oltre 25 anni, anticipando la programmazione delle prossime attività tra cui l’esposizione, nella provincia di Frosinone, della mostra itinerante Il Natale di bioarchitettura ed altre iniziative rivolte alla divulgazione dei temi legati alla bioarchitettura , invitando tutti a partecipare.