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Cassino e i suoi marciapiedi, basta la pioggia primaverile per allagarli

Cassino – C’erano una volta Cassino e le sue strade devastate, i marciapiedi ridotti a poco più di groviera per le mille e uno buche, le cartacce trascinate dalle acque di scarico e i suoi abitanti impegnati in percorsi a ostacoli fra i maleodoranti ristagni di pioggia.

Anni di lamentele alle autorità urbane, post sui social e quant’altro a nulla sono valsi dal momento che questo è il panorama che ha accolto oggi i cittadini cassinati al loro risveglio, dopo le piogge frequenti degli ultimi due giorni. Piogge ben più assidue e abbondanti in altri centri della Penisola che tuttavia non risultano motivo di tanto disagio, dai nuclei abitativi sino alle arterie più periferiche.

Per paradosso una città relativamente piccola come Cassino risulta incapace nel fronteggiare persino le precipitazioni primaverili: lo vediamo dalle foto, in una Viale Dante che pur essendo una delle vie principali si rivela semi sommersa dall’acqua ristagnante. Un vero disagio per coloro che arrivano in città dall’adiacente stazione ferroviaria, costretti in ridicoli slalom sui marciapiedi per le numerose buche colme d’acqua. Stesso inconveniente quello presente sui passeggiati di Corso della Repubblica e via Enrico De Nicola, passando per le difficoltà create a genitori e alunni della scuola media  Di Biasio in via Bellini, dovute al vero e proprio lago solito crearsi dinanzi l’ingresso dell’istituto. Tutto ciò è soltanto la punta dell’iceberg, lo sa bene chi è costretto a percorrere via Sferracavalli in questa spiacevole situazione, così come via San Pasquale e la zona del Colosseo, assieme a molte altre. Il problema a monte è da attribuire al pessimo stato in cui versano le reti urbane, le quali necessitano di un sistematico rifacimento e non della bonaria manutenzione (altamente opinabile) di cui si è incaricata l’amministrazione comunale sporadiche volte nel corso degli anni.

Giulia Guerra

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