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La Regione “riaccende” una linea del Termocombustore, 24mila tonnellate di rifiuti in più

San Vittore del Lazio - Ventiquattromila tonnellate di rifiuti in più l’anno potranno essere bruciate a San Vittore del Lazio grazie alla autorizzata rimessa in funzione di una linea ferma del termo combustore. Lo rende noto in una nota stampa Devid Porrello, consigliere del M5S Lazio.

“Con la determinazione di oggi n.G04789, la Direzione Regionale Rifiuti ha consentito la rimessa in esercizio di una delle tre linee dell’inceneritore di San Vittore ferma da qualche anno per revamping. – dichiara il penta stellato, che aggiunge – Dopo il ‘pacco’ dello scorso Natale che aveva consentito alle altre due linee di incenerimento attive di bruciare 10 mila tonnellate di rifiuti in più, ecco spuntare l’uovo con la sorpresa avvelenata: contestualmente al riavvio della linea 1, con un’altra determinazione odierna (n.G04787) la medesima direzione ha consentito attraverso variante non sostanziale all’impianto un incremento di ulteriori 24 mila tonnellate annue di rifiuti bruciabili oltre a quanto precedentemente stabilito. Un dettaglio importante da sottolineare è costituito dalla notevole solerzia degli uffici, che hanno provveduto in tempi record ad approvare una modifica all’impianto presentata dal gestore soltanto il 14 marzo scorso: continua quindi la politica pro-inceneritori del duo Zingaretti-Buschini, sempre in perfetta sintonia con il decreto Sblocca Italia di Renzi che consentì agli impianti di raggiungere il loro massimo potenziale raggiungibile. Con una linea di incenerimento in più e con l’ultima variante, è stato di fatto evitato di sottoporre le modifiche complessive a una nuova valutazione di impatto ambientale”.

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