L’ultimo abbraccio ad Emanuele Morganti, oggi, ha portato dolore e un gelida sensazione di vuoto. Un ragazzo di soli 20 anni, la cui uccisione lo scorso 23 marzo, ha destato sconcerto e ha lasciato l’Italia intera sotto shock. Emanuele ad Alatri ha subito un’aggressione per futili motivi e purtroppo non ce l’ha fatta. Oggi è stato il giorno delle esequie, il giorno dedicato tutto a lui e al suo ricordo. I funerali, che sono stati celebrati a Tecchiena di Alatri nella chiesa Maria Santissima Regina, hanno visto una folla commossa di amici, parenti,compaesani ma anche persone che Emanuele non lo conoscevano direttamente. La celebrazione è stata officiata dal vescovo Monsignor Lorenzo Loppa, il quale nell’omelia ha parlato di “ferocia” ma anche di misericordia. Due colombe e alcune decine di palloncini bianchi sono stati liberati all’uscita del feretro dalla chiesa. La mamma in una lettera lo ha ricordato come un caciarone pieno di di vita. In un clima di commozione generale, dove anche i carabinieri impegnati nel servizio d’ordine apparivano commossi, le circa tremila persone hanno piu volte applaudito al passaggio della bara. E poi tanti messaggi per Emanuele….
“Nessuno muore mai completamente – recita uno degli striscioni. Rimarrai sempre. Forse questa la vera forza che si può cercare in una tragedia simile.