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Tasse riscosse e non versate nelle casse comunali, terremoto giudiziario a Cassino

Cassino – In dodici sono finiti iscritte nel registro degli indagati dalla procura Cassino per l’ipotesi di reato di peculato. Tra loro ci sarebbero nomi illustri tra ex amministratori e tecnici. I finanzieri hanno dato esecuzione ad un provvedimento di sequestro preventivo nei confronti di una società campana, affidataria della gestione dei servizi di tesoreria, riscossione, liquidazione e accertamento dei tributi locali presso alcuni Comuni del basso Lazio.

Nel corso dell’attività investigativa è stato rilevato che la società in argomento ha attuato gravi e svariate irregolarità, sia dal punto di vista contrattuale, che con riferimento alla normativa di settore, non riversando le somme riscosse nelle casse dei Comuni interessati. Sono stati pertanto denunciati alla Procura della Repubblica di Cassino.

Nei confronti di quattro di essi è stato eseguito il sequestro preventivo finalizzato alla confisca obbligatoria delle somme di denaro sottratte alle Casse Comunali, costituenti il profitto del reato, individuato in circa 1.750.000 euro.

L’operazione, denominata “Caccia al tesoro” e posta in essere in completa sinergia con l’Autorità Giudiziaria procedente, testimonia con i fatti l’impegno della Guardia di Finanza nel settore dei reati contro la Pubblica Amministrazione e la determinante partecipazione al recupero di risorse per la collettività e alla tenuta dei conti pubblici in generale.

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