Di certo non sono i politici ad essere fonte oggettiva ed attendibile di cosa pensa la pubblica opinione della ASL e, addirittura, della “onorabilità †della ASL.
Noi diciamo a gran voce che: «la ASL svolge compiti di istituto sulla cui dignità ed onorabilità complessiva – come su quella di medici ed operatori – nessuno ha il diritto di dubitare e dissertare con frasi prive di fondamento e dati».
Gentilissimi politici, candidati e colleghi della informazione è nostro dovere farVi presente e ricordarVi che elezioni e campagne elettorali passano mentre il patrimonio pubblico di un servizio così essenziale per i cittadini resta, come rimangono i doveri e le premure che medici ed operatori rivolgono ai malati.
L’escalation populista cui tanti esponenti politici sono caduti, con fango gettato all’impazzata 2-3 volte al dì (in crescita esponenziale in questo periodo) è ingiusto oltre che infondato.
Gli Ospedali, i Dipartimenti, i Distretti sanitari restano, così come i bisogni di cura, ben oltre le campagne elettorali: demolire ingiustamente i servizi presso la pubblica opinione significa pure depauperarli alla lunga di energie e risorse che danneggiano territorio e cittadini che, ripetiamo, ingiustamente vengono spinti a cercare altrove servizi che questa ASL eroga con qualità non inferiore ad altre strutture. Sarebbe bene ricordarsene sempre e non solo quando qualche proprio parente si rivolge ai nostri servizi. Nel caso specifico ecco i numeri dell’attività della struttura che qualcuno ha più volte definito pubblicamente “fantasmaâ€:
UOC Gastroenterologia: Prestazioni anno 2016
- Gastroscopie : 2.583
- Colonscopie : 2.881
- Polipectomie colon : 928
- Posizionamento P.E.G. : 15
- Urgenze Endoscopiche : 187
- Visite / Consulenze : 1.193
- Terapie con farmaci biologici : 98
 Inoltre la struttura è:
- “Presidio di rete†della Regione Lazio per la diagnosi e cura della malattia celiaca;
- Centro individuato dalla Regione Lazio, per la prescrizione e somministrazione dei farmaci biologici per la cura delle Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali;
- Centro unico Aziendale per l’esecuzione delle colonscopie di screening del cancro del colon e retto;
- Inserita nel DCA U0030 del 20 gennaio 2017 “Percorso e rete assistenziale per la prevenzione e la gestione del tumore del colon e del retto nel Lazioâ€, come centro unico Aziendale.In tutto ciò si precisa che – e gli esperti della materia lo sanno – la CPRE è un esame che riguarda le vie biliari, è una metodica in più, endoscopica-radiologica operativa, estremamente specifica,.
Sin qui numeri e dati e siamo ben lieti di lasciare ad altri il ruolo di “acchiappafantasmiâ€.
Riguardo i costi, poi, si precisa che la ASL con la Convenzione – che si ricorda è stipulata con la struttura di Tor Vergata – sta sostenendo costi inferiori a quelli da sostenere inviando i pazienti fuori ASL o fuori Regione: € 1300 ad esame in luogo di € 1500/1800 + Spese di Ambulanze, trasporto e ricoveri altrove.
Infine, sempre per chiarezza e verità , dalla Direzione Aziendale:
«La Convenzione – proprio partendo dall’esame dei dati che dimostrano per il passato (CPRE a Sora) numeri minimi inferiori alle Linee Guida Internazionali ed Europee (n. 82 procedure/anno effettuate anziché le 150 previste e che la ASL, ora ha assunto come obiettivo) – assicura assistenza, formazione per l’equipe di gastroenterologi-endoscopisti aziendali, continuità nell’esecuzione della metodica (verranno formati più medici ed il know-how diventerà patrimonio aziendale) e blocco della mobilità passiva».
 Vista la ripetitività ed il risalto di articoli richiesti e pubblicati con le inesattezze sopra sottolineate, si chiede di dare pubblicazione e risalto adeguato anche al presente Comunicato.