Cassino – Scatta a più riprese la protesta dei cassinati per il deposito di sacchi e bidoni della spazzatura al di fuori dell’orario previsto dall’ordinanza sindacale, in vigore sin dal 2013, sul modus operandi per la raccolta dei rifiuti urbani.
Diverse testimonianze di fatto riportano come già dalla metà del pomeriggio il pattume invada i marciapiedi della città , nonostante l’orario minimo sia fissato alle 21.00 nei mesi invernali e per le 22.00 in quelli estivi. L’aggravante per i residenti, distratti o pigri che siano, sta nel fatto che il tutto sia specificato nelle brochure consegnate a ogni famiglia nell’anno di inizio della raccolta differenziata porta a porta, appena 4 anni fa.
Il fenomeno interessa in ugual misura strade principali così come le periferiche, un esempio è Via Lombardia, ma anche le vicinanze di parchi come in San Giovanni, rendendo certamente sgradevole una passeggiata oltre che indecorosa, nel complesso, la stessa Cassino.
Giulia Guerra