Pomezia – Sembra una guerra chimica quella che i vigili del fuoco stanno combattendo da tre giorni per l’incendio all’interno dello stabilimento Eco X di Pomezia.
Le operazioni di spegnimento dei focolai di incendio sono ancora in corso da parte di circa 35 pompieri protetti da maschere e autorespiratori. Se l’odore di plastica bruciata è arrivata fino ai castelli, diffondendosi per il litorale pontino da Anzio fino a Santa Marinella, è facile immaginare cosa sia l’aria all’interno dello stabilimento.
I vigili del fuoco del comando di Roma supportati dalle squadre di Pomezia e Marino, sono al lavoro con tre autobotti, una chilolitrica, mezzi aeroportuali e movimento terra coordinati da un carro comando postazione avanzata. Il lavoro che si protrae ormai da venerdì sera quando il rogo principale è stato domato,  consiste nello spegnimento degli ultimi focolai, raffreddamento e smassamento dei materiali coinvolti.
L’attività meticolosa e senza interruzioni del nucleo GOS, ha ridotto la densa colonna di fumo dei giorni precedenti riducendole in fumate bianche e lievi considerando la mole di materiali rimossi. Pertanto, dal comando dei vigili del fuoco fanno sapere, si afferma che la fase critica è superata e che nelle prossime 24 ore i provvedimenti a scopo precauzionale coordinati dalle autorità competenti e locali la prima fase di emergenza potrebbe terminare.
Ermanno  Amedei