Cassino – Da mesi un senza tetto di origine polacca frequenta le strade del centro di Cassino. Una situazione molto complessa la sua che non poco preoccupa la comunità e talvolta urta la sensibilità di alcuni. L’uomo, come è tristemente noto, ha scelto come giaciglio l’entrata della chiesa di Sant’Antonio.
Lo ha allestito con mucchi di coperte e qualche busta. Talvolta il clochard, che è evidente abbia bisogno di aiuto e sostegno vivendo in una condizione estrema di disagio, abusa di alcool e si generano situazioni imbarazzanti.
L’ultima impudenza, stando al racconto di alcuni presenti, è stata il tentativo di baciare una fedele proprio all’ingresso della chiesa, probabilmente mentre la stessa si era avvicinata per lasciare un’elemosina. Già da tempo purtroppo diverse sono state le segnalazioni circa la vicenda dell’uomo.
Proprio recentemente, la scorsa domenica, giorno in cui i bambini della parrocchia di Sant’Antonio hanno ricevuto il sacramento della Prima Comunione, secondo alcune testimonianze, il clochard pare sia stato protagonista di altri fatti che avrebbero disturbato proprio il corteo d’ingresso formato da 35 piccoli e dai loro genitori.
L’uomo sarebbe stato invitato dagli Assistenti Sociali a trasferirsi nella struttura della Casa della Carità , dove si è recato l’assessore Benedetto Leone nella serata di ieri per assicurarsi la presenza di un posto letto. Tra l’altro, il senza tetto aveva già soggiornato nella struttura, tuttavia anche lì la sua condotta non era stata delle migliori poiché non aveva accettato le regole di convivenza con gli altri ospiti né aveva posto freno al pericoloso vizio del bere. Aveva dunque scelto, di sua spontanea volontà , di lasciare la CDC per tornare al suo vecchio stile di vita. Speriamo vivamente che la sua vicenda possa trovare una soluzione che gli consenta di vivere dignitosamente.
Giulia Guerra
Immagine d’archivio