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Esenzione spese sanitarie per vigili del fuoco e penitenziari infortunati, la FNS Cisl lo chiede a Zingaretti

Lazio – “Il personale appartenente al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e a quello della Polizia Penitenziaria, così come tutti gli appartenenti al Comparto Sicurezza e Difesa (Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza e Forze Armate) come è noto, non godono, in caso di infortunio sul lavoro, della copertura INAIL”.

Lo scrive in una nota il segretario regionale della Fns Cisl Massimo Vespia.

Questa grave anomalia comporta che, gli appartenenti a questi Corpi dello Stato, in caso di infortunio sul lavoro, per poter usufruire delle prestazioni sanitarie anche da parte delle Strutture Pubbliche, siano costretti a pagare di tasca propria le spese sanitarie necessarie per potersi curare.

Diverse Regioni Italiane, ultima la Regione Toscana, hanno ritenuto iniquo il trattamento riservato agli operatori di questi Comparti e, pertanto, il 2 maggio u.s., anche la Giunta Regionale Toscana ha approvato la proposta dell’Assessore al Diritto alla Salute e al Sociale che prevede, fra le altre cose, che i Vigili del Fuoco, la Polizia Penitenziaria e tutti gli altri operatori del Comparto Sicurezza, siano esentati dal pagamento delle quote di partecipazione per le prestazioni di pronto soccorso (comprese anche quelle classificate in codice bianco o azzurro erogate in seguito a infortuni sul lavoro).

La FNS CISL, facendosi interprete delle giuste lamentele dei lavoratori di questi Comparti, ha chiesto attraverso una specifica nota al Presidente della Regione Lazio, un formale e solerte impegno su questa delicata tematica, al fine di garantire al personale del Corpo Nazionale VVF e della Polizia Penitenziaria, le esenzioni previste nelle altre Regioni Italiane.”

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