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Morte di Felice Lisi, la compagna iscritta nel registro degli indagati. Nelle prossime ore l’autopsia sul corpo del 23 enne

Il pugnale che ha ucciso il 23enne Felice Lisi era a terra vicino al cadavere. A lasciarlo lì probabilmente la compagna dopo aver colpito il ragazzo con un fendente tra la gola e il torace. Ad uccidere il giovane sarebbe stata dunque la 27enne P. C. originaria di Alatri.
Questa al momento è l’ipotesi degli investigatori, sostenuta dai carabinieri del reparto investigativo di Frosinone che, oggi, ha permesso di iscrivere la donna nel registro degli indagati per il reato di omicidio.
L’iscrizione sarebbe un atto dovuto, in vista dell’esame autoptico previsto nelle prossime ore. I due ragazzi erano da soli nella casa di Ceprano e, se l’autopsia dovesse sconfessare l’ipotesi dell’atto di autolesionismo mortale, la posizione della ragazza diventerebbe ancor più pesante.
La coppia vive nel casolare di via Guardalago in una condizione di grave indigenza, senza energia elettrica, acqua né gas, con una esistenza devastata da droga e psicofarmaci.
Foto d’archivio

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