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Piedimonte al voto. Ferdinandi: “Subito un percorso pedonale da Cimabue alla zona commerciale”

Piedimonte San Germano – Via Cimabue c’è ed ha risposto alla “chiamata” del candidato sindaco Gioacchino Ferdinandi e dei dodici candidati della lista Piedimonte#ORA. Martedì sera, infatti, tantissimi sono stati i cittadini che hanno preso parte al comizio organizzato dalla lista n. 2 nel popoloso rione di Piedimonte San Germano. Grande attesa per il discorso del trentacinquenne avvocato, che ha presentato i tanti progetti in animo per l’intera zona alla presenza di un nutrito pubblico di concittadini.
“La nostra campagna elettorale è stata basata e si è concretizzata sin dal primo giorno sulle proposte e le idee per Piedimonte – ha sottolineato Ferdinandi – trovando soluzioni concrete ai disagi quotidiani dei nostri concittadini, per i giovani, per gli anziani, per le famiglie. Invece, ci è toccato ascoltare attacchi infondati e assurdi, bugie, critiche di basso livello e rispetto alle quali, rispondere, significherebbe dare troppa importanza, perché i nostri interlocutori sono i pedemontani, solo voi cittadini”.
Messaggio forte e chiaro quello che il candidato alla carica di Sindaco ha rimandato indietro ai suoi avversari. “Dobbiamo – e lo dico con dispiacere – sentirci continue paternali da chi ha avuto tanto tempo e diversi modi per fare molto per Piedimonte e per i suoi cittadini”, ha poi aggiunto Ferdinandi riferendosi agli attacchi ricevuti nei giorni scorsi, in particolar modo dal “competitor” Urbano, che si è particolarmente accanito contro il giovane avvocato.
E a questo punto del suo discorso che è arrivato l’annuncio che in molti stavano aspettando, argomento che ha destato nei giorni scorsi più di qualche polemica da parte degli avversari della lista Piedimonte#ORA.
“Se da qui a breve avrò l’onore di essere il vostro Sindaco – ha detto a gran voce Ferdinandi ai tantissimi presenti – consapevole del fatto che questo è un ruolo delicato e pieno di responsabilità e certo che ci vorrà un impegno serio e ventiquattro ore al giorno, ho deciso di lasciare il mio attuale lavoro da consulente giuridico legale a supporto dell’Ufficio di Gabinetto del Comune di Cassino. Mi dedicherò quotidianamente e costantemente alla mia città, alla risoluzione delle tante difficoltà che ci sono e che ci saranno e a trovare soluzioni concrete per lo sviluppo di Piedimonte. E lo farò con la convinzione di avere al mio fianco persone serie e capaci, persone che insieme a me hanno un sogno e insieme a me lo realizzeranno andando a governare per i prossimi cinque anni, con impegno, sacrificio e dedizione. Piedimonte ha bisogno di un sindaco full-time”.
Non sono poi mancate stoccate al dottor Urbano e alla sua squadra, che in queste ultime settimane, dall’alto dei palchi elettorali, ha alzato il livello della comunicazione iniziando ad attaccare frontalmente il giovane Ferdinandi.
“Non è giusto dire ai cittadini, solo per racimolare qualche voto, ‘faccio politica solo per passione, non lo faccio per soldi’ quando ogni mese, ormai da anni, percepisci all’incirca 3000 euro di vitalizio per soli sei mesi da consigliere regionale. Allora correggiamo l’imprecisione: diciamo che è anche una passione, caro dottor Urbano. E Poi, perché opporsi legalmente ad una normativa nazionale che vorrebbe abolire i vitalizi impiantando anche un ricorso legale pur di non perdere un privilegio? Nel rispetto delle parti e senza scendere in futili polemiche – ha aggiunto Ferdinandi – dico che il tempo è scaduto. Noi vogliamo una Piedimonte diversa, una città al passo con i tempi, vivace nelle iniziative e pronta ad affrontare nuove sfide”.
E a proposito di nuove sfide il trentacinquenne avvocato ha poi illustrato per il quartiere popolare di via Cimabue progetti, idee ed iniziative cantierabili nei primi cento giorni del governo della sua squadra.
“In questa zona c’è bisogno innanzitutto di più servizi – ha affermato Ferdinandi – basti pensare che sono anni che si parla di un collegamento diretto con la Casilina. Noi l’impegno con i cittadini lo abbiamo già preso nel corso del Tour della Proposta: realizzeremo un attraversamento pedonale che permetterà ai concittadini di via Cimabue e dell’intera zona di raggiungere con facilità la parte commerciale. Una cosa semplice ma mai realizzata. E poi – ha aggiunto – saremo noi ad inaugurare il tanto atteso parco per i bambini di via Cimabue, grazie all’impegno profuso proprio dai quattro assessori tanto nominati e che oggi sono miei compagni di avventura. Uno dei primi atti che produrremo sarà proprio l’avviso per l’affidamento dei lavori di realizzazione di questa opera. E poi ci metteremo subito al lavoro per migliorare i servizi, come il potenziamento dell’offerta sportiva e l’organizzazione di eventi culturali di spessore, rafforzando così la rete delle associazioni. Questa è una politica costruttiva – ha sottolineato Ferdinandi – è una politica che non nasce da accordi con gli imprenditori o di caporalato, come qualcuno va raccontando sui palchi. Faremo anche in modo di innalzare la percentuale di raccolta differenziata e nello stesso tempo offriremo un servizio con qualità più elevate, sia dal punto di vista della pulizia che nell’affidamento di secchi più grandi per le zone con alta densità abitativa. Una differenziata seria non è l’obiettivo finale o un punto di arrivo: saremo i primi controllori del nostro territorio e se qualcuno oggi pensa di venire a Piedimonte ad inquinare le nostre terre, la nostra aria è meglio che cambi aria. Siamo determinati e pronti a tutto per la tutelare le future generazioni e il nostro territorio”.
Ma c’è stata anche una stoccata finale del candidato Sindaco Ferdinandi alla lista di Urbano che, a quanto sembra, ha già perso un candidato. “Perché non spiegate ai concittadini come mai alle vostre uscite pubbliche non partecipa più il candidato Danilo Marcello? Vi proponete di governare il paese – ha concluso Ferdinandi – e già avete perso un pezzo per strada? Abbiate rispetto per i cittadini e anche il buon senso di comunicare loro i motivi di questo abbandono in corsa”.

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