Cassino – Qualche giorno fa (il 10 giugno scorso n.d.r.) ci eravamo posti un interrogativo: “Chi bivacca all’interno del teatro romano di Cassino?†al quale non abbiamo avuto risposta, come sempre avviene in questi casi. Una domanda legittima visto che avevamo documentato le evidenti tracce lasciate da ignoti nel perimetro dell’area archeologica della Città Martire, proprio in quello che un tempo era il portico del Teatro. Le foto, del resto, scattate qualche giorno prima non lasciavano dubbi. Pietre portate da fuori, così come un tombino posto a mo’ di tavolo o appoggio, dimostravano che qualcuno accede all’area quasi certamente al di fuori degli orari delle visite, per un motivi ancora non ben chiari riuscendo a fare i propri comodi. Accanto ai “bivacchi anonimi†però c’è da registrare lo stato di abbandono in cui versa il Teatro romano, soprattutto in quello che rappresenta l’accesso ai disabili. Già , proprio così, poiché quello che dovrebbe servire per consentire l’accesso ai visitatori disabili del monumento archeologico della nostra città è scomparso sotto le erbacce. Un monumento, fra i pochi accessibili, è completamente coperto di sterpaglie che ne oscurano completamente l’esistenza. C’è inoltre da considerare la mancata manutenzione della rampa di accesso realizzata qualche anno fa. In conclusione, se risulta impossibile attribuire la responsabilità dei “bivacchi anonimi†dovuti semplicemente al gusto di profanare un divieto di accesso, posto con un obiettivo ben preciso, quello di conservare la gemma dell’archeologia del cassinate. La presenza di incuria, degrado, le erbacce su quell’ingesso hanno nomi e cognomi ben precisi. Speriamo che si riesca a riportare, nel più breve tempo possibile, il giusto decoro ad una delle aree archeologiche importanti di Cassino senza dover aspettare l’inizio degli spettacoli in programma per l’estate 2017!
F. Pensabene