CASSINO – I cassonetti dei panni usati e destinati alle associazioni che li distribuiscono agli indigenti, sono preda di cittadini immigrati ospiti dei centri per stranieri a Cassino. Accade in viale Europa dove due ragazzi stranieri cercano nella struttura metallica, pantaloni e scarpe lasciando sul marciapiede ciò di cui non hanno bisogno. Ci si chiede inoltre perché rovistare tra i “panni vecchi” se, così come sostiene chi si occupa di loro, gli stranieri sono anche dotati di vestiario nuovo?
“Assistere alle scene che vedono immigrati rovistare nei contenitori degli indumenti usati alla ricerca di scarpe che vengono immediatamente calzate e capi di vestiario prontamente accantonati per essere portati via, suscita una profonda indignazione che induce a riflettere sui capi fondanti dell’inclusione che in questo caso vengono completamente elusi”.
Bruno della Corte, presidente dell’associazione Il Sole Splende per Tutti, si occupa da anni di sociale e dell’assistenza delle fasce più deboli raccogliendo alimenti e abbigliamento per distribuirli ai bisognosi di Cassino.
“A questo punto viene da pensare che questi “figli del nostro mondo” vengono usati esclusivamente per abusare dei finanziamenti messi a disposizione dallo Stato. Per evitare questi spiacevoli episodi basterebbe che le cooperative interessate rivolgessero lo sguardo alle molteplici associazioni insite sul territorio e che da anni si occupano del sociale. Del resto l’azione di qualche ragazzotto disagiato va disapprovato tacitamente senza trovare alcuna scusa o pretesto. Bisognerebbe verificare singolarmente e indagare sulle reali motivazioni che spingono a fare queste azioni senza farne proclami senza dimenticare che denunciare è lecito ma per le opportune e successive azioni ci sono solo le forze dell’ordine”.
Ermanno Amedei