DALL’ITALIA – La modernizzazione del sistema dei pagamenti del nostro Paese passa anche da una maggiore diffusione della moneta elettronica che non si raggiunge certamente con il sistema sanzionatorio. Confcommercio ribadisce, quindi, la necessità di agire sulla riduzione delle commissioni applicate dalle banche alle imprese che restano ancora troppo elevate e che, nel caso di pagamenti di piccoli importi, assorbono molto spesso i margini di profitto degli imprenditori. Questo il commento di Confcommercio sulle possibili sanzioni a settembre per le imprese che non accettano i pagamenti elettronici.
I costi – continua la nota – incidono ancora in misura eccessiva sia sull’istallazione e la gestione dei Pos che, soprattutto, sul denaro che transita. In ogni caso, in Italia il numero dei Pos istallati è di più di 2 milioni, rispetto a 1,5 milioni in Francia e a 1,2 milioni in Germania, con un incremento di circa il 60% negli ultimi cinque anni. Inoltre, nel nostro Paese le transazioni effettuate complessivamente annualmente con carte di credito, di debito e prepagate sono passate da circa 1 miliardo e 700 mila del 2011 a oltre 3 miliardi del 2016, con un incremento di quasi l’80%. E’, quindi, evidente – conclude Confcommercio –  che su questo argomento sia necessario superare i luoghi comuni e le facili strumentalizzazioni.