Festa della pastorizia, a San Vittore del Lazio la kermesse su tradizioni e gastronomia
22 Agosto 2017SAN VITTORE DEL LAZIO – San Vittore del Lazio si appresta a chiudere il suo agosto 2017 e la sua scoppiettante Estateinsieme con un evento divenuto ormai un appuntamento clou fra quelli orgogliosamente patrocinati dall’amministrazione in carica: la Festa della Pastorizia, in località Radicosa, previsto per sabato 26 agosto prossimo a partire dalle 20.30.
Si tratta, a voler giocare di sintesi, di “Una piacevole serata all’insegna della musica e della degustazione di prodotti caseari per valorizzare il territorio montano racchiuso nella splendida cornice della contrada Radicosa, San Vittore del Lazio”, come recita lo slogan che fa da corollario all’evento creato su Facebook. In realtà , i concetti racchiusi all’interno di quel periodo sono simbolo di uno stile di vita, di un contesto, di sincere e concrete aspirazioni di riscoperta di un territorio così bello, da invogliare qualsivoglia visitatore a scoprire quanto di più possa esserci dietro le pur efficacissime parole che descrivono la serata imminente.
La Radicosa è una località in quota del comune di San Vittore del Lazio che gode della benedizione di paesaggi mozzafiato, arroccata com’è al versante nord orientale del suggestivo Monte Sammucro. In quel territorio le tradizioni pastorali, la caseificazione, il gusto affatto turistico e naturale per l’artigianalità , lo scorrere del tempo mai frenetico sono dei modi di vivere e non dei criteri di presentazione.
Da questo punto di vista la Festa della Pastorizia si ripropone di offrire, senza ricrearlo dato che essa è affatto artificiale, a cittadini e visitatori, un clima dove la gastronomia, la buona musica, l’artigianato, le degustazioni accorpate alle dimostrazioni sugli antichi segreti di produzione del sovrano indiscusso della serata, Re Formaggio, possano pervadere l’animo di turisti e locali fino a suscitare vere emozioni.
“Emozioni sincere – afferma in merito la Sindaca Nadia Bucci, che della Radicosa è originaria – che vanno tradotte in opportunità concrete di rilancio. Non è un caso che proprio qui intorno è andata a concentrarsi nei mesi scorsi anche la nostra azione amministrativa per la creazione di una isola ecologica che tuteli non solo una flora ed una fauna ricchissime e particolari, ma anche la specificità della cultura, delle tradizioni e di tutte quelle abitudini che hanno fatto di questo posto un luogo dove unire la forza della natura e la saggezza dell’uomo ed operare perché quelle nozze siano indissolubili. L’anno scorso abbiamo avuto un vero pienone; quest’anno siamo sicuri che andrà ancora meglio”.