Registriamo in queste ore l’intervento di Pasquale Ciacciarelli relativo alla problematica roghi che sta flagellando anche la provincia di Frosinone.
“L’emergenza incendi boschivi- afferma Ciacciarelli- che fin dal principio della stagione estiva sta interessando la provincia di Frosinone non accenna a placarsi. Il vasto incendio che in queste ore ha visto protagonista il Monte Cairo, da sempre polmone verde dei comuni del cassinate, un Monte che data l’imponenza fisica evoca nell’ immaginario collettivo locale un forte senso di appartenenza, di radici storiche, oltre che geografiche, ha letteralmente distrutto una cospicua parte della pineta su più versanti, ettari di boschi inceneriti. Mi preme soffermarmi sul grave danno ambientale arrecato, considerato che saranno necessari decenni prima che l’area andata in fumo torni ad avere una vegetazione rigogliosa. Una vegetazione apprezzata dai numerosi escursionisti che nel corso dell’anno si inoltrano nei sentieri alla volta della vetta. Ritengo che il problema di fondo risieda nel mancato presidio del territorio, un tempo assicurato dall’operatività del Corpo Forestale dello Stato. Credo che le carenze dovute alla soppressione di detto Corpo debbano essere colmate affidando il monitoraggio delle aree boschive alla Polizia Provinciale ed alla Protezione Civile nella logica del presidio del territorio come deterrente verso qualsiasi forma di attentato all’ambiente. Nel contempo non posso esimermi dal criticare la gestione delle emergenze da parte della Regione. La Regione Lazio- conclude Ciacciarelli- in qualità di ente territoriale, deve impegnarsi ad attivare un piano che preveda l’impiego di un numero maggiore di personale del corpo Vigili del fuoco, quindi provvedere al problema della carenza di organico ed attivarsi al fine di ottenere la disponibilità di tutti i mezzi pubblici, ad oggi fermi per mancanza di autorizzazioni, necessari alle emergenze”.