Nella notte fra il 25 e il 26 agosto, un’anziana signora di 85 anni è stata trovata in una pozza di sangue nella propria abitazione in Sant’Elia Fiumerapido. Il personale del locale Comando Stazione Carabinieri e del Nucleo Operativo del Comando Compagnia Carabinieri di Cassino era intervenuto a seguito della segnalazione di alcuni familiari.
La donna al sopraggiungere degli agenti si muoveva a tentoni chiedendo aiuto, visibilmente scossa e spaventata, grondante di sangue per le numerose ferite e le contusioni riportate soprattutto nella regione delle braccia. Immediatamente il personale dell’Arma ha fatto intervenire i sanitari del 118 che hanno trasportato la signora al pronto soccorso dell’ospedale di Cassino, dove a seguito delle cure le è stata prescritta la convalescenza di circa 10 giorni.
La malcapitata è poi riuscita a riferire la propria disavventura, iniziata con un sospetto black out della corrente elettrica che aveva quindi reso buia l’intera abitazione. Mentre tentava di procedere nell’oscurità , è stata improvvisamente spintonata. La mancanza di visibilità non ha permesso all’anziana di riconoscere l’aggressore, tanto che dalle prime ipotesi sembrava essere una rapina con analogo modus operandi di quella verificatesi qualche giorno fa nel territorio di Pontecorvo, sempre ai danni di un’anziana signora.
Tuttavia le serrate attività info-investigative espletate dai Carabinieri durante la notte, hanno consentito di identificare l’intruso nel nipote 21enne della vittima, che aveva chiuso l’interruttore generale dell’energia elettrica prima di introdursi in casa. Messo alle strette, il giovane ha ammesso le proprie responsabilità ma i motivi del folle gesto restano tutt’ora da chiarire.
Il 21enne è stato quindi deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Cassino, accusato dei reati di “lesioni personali e violazione di domicilioâ€.
Le indagini restano aperte.
Giulia Guerra