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Formia: Acqua, tra proteste e denunce, la solidarietà del Circolo Articolo Uno Mdp

“Acqua e solidarietà. Con rabbia.” Scrivono così da Articolo UNO MDP Circolo di Formia.
“Le manifestazioni di piazza che si sono susseguite , il blocco della strada e del traffico di questi giorni rappresentano l’esternazione di un disagio che ha colpito l’intera cittadinanza e che si è trasformato in disperazione.
Un disagio che non è stato ascoltato nella giusta misura e sottovalutato nella sua drammaticità, confidando probabilmente nel fatto che le prime sospirate piogge avrebbero potuto mettere fine alla vertenza in atto, assopire gli animi, rimandare alla prossima stagione.
E’ mancata, da parte delle istituzioni, nonostante alcuni interventi messi in atto, la capacità di affrontare con determinazione la situazione nei termini di una criticità grave che intacca e rende inaccettabile la vita della persona , di rendersi garante attento del diritto all’acqua dei cittadini formiani, di farsi portavoce del disagio e attore di una azione forte, serrata, quotidiana, convincente e anche eclatante, di rottura nei confronti del gestore.
La tensione ha raggiunto livelli di insopportabilità ed intolleranza del tutto comprensibili che si sono espresse nell’iniziativa che ha portato la cittadinanza a scendere in piazza e a bloccare il traffico stradale e a seguito della quale sono scattati denunce a carico di alcuni cittadini partecipanti.
A questi intendiamo esprimere la nostra totale solidarietà, perché ne comprendiamo e ne condividiamo le ragioni, perché non riteniamo che ci siano da parte di nessuno responsabilità personali . Riteniamo che le condizioni di vita che siamo stati tutti costretti a subire giustifichino quanto accaduto in questi giorni.
Va precisato, peraltro, e pensiamo che le autorità giudiziarie ne vorranno tenere conto, che si è trattato di una manifestazione assolutamente pacifica e dentro i limiti di comportamenti civili.
Siamo con loro e continuiamo ad essere anche politicamente presenti sia riguardo l’emergenza sia riguardo il progetto ormai non più rinviabile di ripubblicizzazione dell’acqua.
Siamo invece CONTRO Acqualatina e riteniamo che le indagini debbano interessare la sua gestione fallimentare e opinabile sotto ogni profilo, alla quale potrebbero imputarsi anche comportamenti penalmente rilevanti per omissione di interventi e conseguente interruzione di un pubblico e vitale servizio. Acqualatina- affermano dal circolo- è la vera responsabile della rabbia sociale che si è determinata. Su questo la nettezza della nostra posizione risale al passato e si riconferma oggi.
Non ci risulta che la Società abbia avviato lavori di manutenzione della rete idrica. Ci chiediamo perché e quando ciò accadrà.
La sorgente di 25 ponti non avrà senso se sarà riversata e canalizzata in impianti idrici dissestati e con il 70% di dispersioni.
Ci scusino i benpensanti, ma siamo arrabbiati, anche al di là degli accadimenti più recenti.
Ribadiamo ancora che la parte pubblica di Acqualatina dovrebbe stabilire una messa in mora della Società .
Chiediamo anche che venga ripresa ed aggiornata l’indagine amministrativa sull’attività di gestione del servizio idrico integrato ATO4 predisposta dalla Regione Lazio con Delibera di Giunta n. 883 del 2008 e che evidenziava una lunga serie di inadempienze della società che gestisce il ciclo dell’acqua , alle quali si aggiungono quelle rovinose che riguardano questa brutta stagione estiva.
Come Art Uno MDP siamo già intervenuti presso i nostri riferimenti istituzionali regionali affinchè il Consiglio e la Giunta della Regione Lazio affrontino il tema dell’acqua pubblica e intervengano sul caso Acqualatina. Siamo in attesa che sia discussa una Mozione in Consiglio regionale, presentata e proposta dal Coordinamento provinciale di MDP Latina.
Accanto ai cittadini e alle cittadine di Formia, accanto a chi dovrebbe ingiustamente pagare per tutti”.

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