La Procura di Cassino archivia la denuncia contro Laura Boldrini
15 Settembre 2017Cassino – La Procura della Repubblica di Cassino archivia la denuncia presentata da Niki Dragonetti nei confronti della Presidente della Camera Laura Boldrini. Nei giorni scorsi in un tweet la Presidente della Camera scriveva: “Europa, resistenza a cedere quote sovranità . Ma il traguardo va raggiunto o prevarranno disgregazione e populismo”. Parole che a giudizio dell’imprenditore cassinate, risultavano come un atto contrario alla Costituzione. Dragonetti, che è anche coordinatore provinciale del movimento dei Popolari per l’Italia, spiegava che nelle parole di Laura Boldrini si ravvisava il reato di istigazione a delinquere, poichè a suo giudizio “La cessione di sovranità dell’Italia in favore dell’Europa rappresenta indiscutibilmente la fine dell’Italia quale nazione libera e indipendente, ciò è esattamente quello che accadrebbe in caso di occupazione militare del Paese”. Secondo Dragonetti, le parole della presidente sarebbero punibili come reato di istigazione a delinquere perché la Boldrini con quelle frasi avrebbe chiesto agli italiani di compiere un atto anti-Costituzionale, perché la sovranità appartiene solo al popolo e non può essere certo delegata completamente a organi sovranazionali come la Ueâ€. Dopo l’iniziativa dell’imprenditore cassinate la Procura della Repubblica di Cassino aveva aperto un fascicolo.
Oggi la decisione che pone fine alla questione, infatti, il Procuratore della Repubblica di Cassino, dott. Luciano D’Emmanuele ha ritenuto: “In relazione al procedimento originato da denunzia presentata da privato cittadino, nei riguardi dell’onorevole Presidente della Camera dei Deputati, questa procura, espletate le formalità di legge ha ritenuto dopo l’esame analitico della denunzia, di chiedere, senza nessun’altra incombenza, l’archiviazione della notizia di reato per sua infondatezzaâ€.
F. Pensabene