Sabato 16 settembre i non vedenti vanno in Ferrari

Sabato 16 settembre i non vedenti vanno in Ferrari

11 Settembre 2017 0 Di Felice Pensabene
Lo Scuderia Ferrari Club Riga, l’Uici con lo Scuderia Ferrari Club Roma Centro e Meta Magazine organizzano una giornata presso il circuito sperimentale di Anagni
Lo Scuderia Ferrari Club di Riga e l’Uici (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti), in collaborazione con lo Scuderia Ferrari Club Roma Centro e la testata giornalistica Meta Magazine (www.metamagazine.it), diretta da Morena Mancinelli, in qualità di media partner, organizzano per il prossimo sabato 16 settembre un’iniziativa fino a oggi unica nel suo genere in Italia.
Oltre dieci Ferrari fiammanti saranno messe a disposizione degli oltre cento partecipanti tra non vedenti, ipovedenti e loro accompagnatori i quali potranno girare in pista a bordo di una rossa, affiancati da piloti e gentleman driver esperti, che gli faranno assaporare il gusto della passione Ferrari. Due giri di pista ciascuno sul circuito, un buffet a bordo pista con prodotti tipici del territorio, un servizio fotografico, un video dell’intero evento ripreso con tanto di droni. Un’esperienza sensoriale totale e un percorso tattile.
“La scommessa di questa che è solo la prima di una serie di iniziative – dichiara Valerio Palmigiano, Presidente del Scuderia Ferrari Club Riga – è quella di affiancare il marchio e la passione Ferrari al sociale, avvicinandoli il più possibile alle persone, senza mai rinunciare a un livello alto di stile e qualità“.
“Gli ostacoli che un disabile sensoriale vive ogni giorno – dichiara Andrea Titti, editore non vedente di Meta Magazine – non risiedono tanto nella sua condizione clinica, ma nella capacità sua e del contesto in cui si inserisce di integrarlo sotto ogni aspetto della vita sociale. L’evento di cui la testata di cui sono editore è media partner, rappresenta un esempio di alta qualità verso quest’obiettivo. Anche i non vedenti e gli ipovedenti possono vivere la loro passione nei confronti di un simbolo di italianità e di successo nel mondo quale è la Ferrari”.
Ermanno Amedei